Prima hanno distrutto l’industria, poi il reddito, e ora si prendono i risparmi

 

Nino Galloni da Città di Castello torna a parlare del processo di impoverimento delle famiglie che ora, dopo avere riguardato – attraverso l’Euro – la deindustrializzazione del nostro Paese, grazie al Bail-In, aggredisce i nostri risparmi. Ecco il video di Byoblu

Qui sotto, nel testo, uno stralcio del suo discorso:
Quello che ci resta in tasca

Si confonde il Pil con la ricchezza. Non c’entra niente. Il nostro è un Paese ricchissimo, ma ne aveva accumulata molta di più nei decenni passati. Tant’è che l’Italia è uno dei Paesi più ricchi del mondo, dove l’85% della popolazione possiede una casa. È questo che dà fastidio ai nostri amici europei, e si organizzano per togliercelo.

Noi, in Italia, dobbiamo capire che siamo l’unico paese che ha 650 mila persone con 200 mila euro in banca, cioè ricchezza mobile. Il Bail-In, il salvataggio delle banche ad opera dei correntisti, non ha molto senso negli altri paesi europei, perché si colpirebbero solo 100 mila persone che hanno da un milione e mezzo di euro in su, e che quindi, se gliene levi un po’, non se ne accorgono nemmeno. Noi, invece, abbiamo 650 mila persone che hanno più di 200 mila euro e un altro milione e trecentomila persone che hanno più di 50 mila euro di ricchezza che non sanno come usare. Questi sono gli obiettivi del Bail-In, non di affrontare il problema delle sofferenze bancarie, perché sarebbe ridicolo!

La balla delle sofferenze bancarie

Le sofferenze rappresentano dall’1% al 10% dei titoli tossici che sono detenuti nell’80% dei casi dalle grandi banche, dai grandi centri finanziari, e rappresentano 54 volte il Pil mondiale, perché l’epoca attuale di capitalismo ultrafinanziario non ha più come obiettivo la valorizzazione del titolo in borsa. La capitalizzazione in borsa assomma circa a 70 mila miliardi di dollari (75 mila miliardi è il Pil mondiale), ma i titoli tossici, sommando derivati, superderivati, controderivati, scommesse varie eccetera, assommano a 4 milioni di miliardi, quindi 54 volte il Pil mondiale.
Dopo la deindustrializzazione e la distruzione dei redditi, ora si prendono i risparmi.

L’Italia è stata il motivo per cui hanno creato l’Euro, perché bisognava impedire alla competitività italiana di esistere, sia dal punto di vista della spesa pubblica, delle infrastrutture (di tutto quello che completa la competitività la quale non è fatta solo di industria, ma è fatta di tutto il contesto) sia della leva valutaria. Bisognava cioè varare un sistema che avesse come principale obiettivo questo: la deindustrializzazione dell’Italia.

Poi, Monti ha distrutto la domanda interna, grazie all’austerity e all’inasprimento della fiscalità, abbattendo così ì redditi degli italiani.  Monti si vanta alla CNN: stiamo distruggendo la domanda interna

Parimenti, il discorso del Bail-In è il discorso dell’impedimento dello sviluppo della ricchezza italiana, cioè l’impoverimento degli italiani, perché avendo già distrutto il nostro reddito, molti per sopravvivere sono costretti a investire parte della ricchezza.

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