Crollo prezzo del latte e invasione di latte straniero: la UE intervenga

“Crollo prezzo del latte e invasione latte straniero: la UE intervenga con misure straordinarie per salvare le stalle italiane e venete”

L’europarlamentare Bizzotto: “In Veneto a rischio 3300 allevamenti dopo le oltre 430 stalle chiuse nel 2015. Situazione drammatica in tutto il Paese: il Governo Renzi non fa nulla e affossa le nostre aziende

Il crollo del prezzo del latte e la cosiddetta ‘guerra del latte’ che moltissimi produttori veneti e italiani stanno combattendo contro il monopolio delle multinazionali della grande distribuzione e contro l’invasione del latte straniero, arrivano nelle aule del Parlamento Europeo.

A farsi portavoce delle istanze delle associazioni di allevatori, produttori e aziende del settore lattiero caseario veneto e italiano, è l’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto che, con un’interrogazione urgente, ha portato all’attenzione della Commissione UE “la difficilissima situazione in cui versano le stalle italiane e venete che stanno rischiando di chiudere definitivamente i battenti per colpa del crollo del prezzo del latte e della vera e propria invasione di latte straniero, a prezzi stracciati e senza nessun controllo sulla qualità e salubrità, proveniente soprattutto dall’Est e dal Nord Europa”.

“La situazione che stanno vivendo i nostri allevatori è davvero insostenibile e paradossale: le industrie della grande distribuzione pagano i nostri produttori meno di 30 centesimi al litro (con casi limite persino di 22-23 centesimi), quando il costo della produzione supera i 40 centesimi – spiega l’eurodeputata Bizzotto – Le multinazionali e le grandi industrie preferiscono comprare il latte a basso costo e bassa qualità proveniente dall’Est Europea (20-21 centesimi al litro) e spacciarlo poi per italiano, con il risultato che nei supermercati 3 litri di latte su 4 arrivano dall’estero senza che i consumatori lo sappiano, al pari di cagliate e di semilavorati stranieri che vengono trasformati industrialmente per essere venduti come mozzarelle e formaggi italiani”.

“In Veneto, che è la terza Regione italiana per produzione di latte e di formaggi (rappresenta il 10% del latte prodotto in Italia e il 17% dei formaggi Dop), i numeri sono spaventosi – continua l’on. Bizzotto – Nel 2015 hanno chiuso oltre 430 stalle (con il record di 150 in provincia di Vicenza e 135 nel Trevigiano) e buona parte delle 3300 stalle ancora attive rischiano seriamente il default perché non possono continuare a produrre in perdita, dato che il prezzo del latte non copre nemmeno i costi di produzione”.

Per questi motivi l’eurodeputata Bizzotto, membro della Commissione Agricoltura del Parlamento, chiede alla “Commissione UE di intervenire, in modo concreto e urgente, con una serie di misure economiche straordinarie che servano a salvare migliaia di aziende e di posti di lavoro e con l’introduzione dell’etichettatura obbligatoria e della completa tracciabilità della filiera, per fare in modo che solo il latte effettivamente prodotto in Italia possa essere commercializzato come italiano”.

“Un intervento reso oggi ancora più necessario – conclude l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto – dalla mancanza di risposte positive da parte del Governo Renzi e del Ministero che stanno abbandonando al loro destino migliaia di aziende e che, invece di sostenerle, le stanno ancor più affossando come dimostra lo scandalo delle multe quote latte triplicate da Roma e la pazza idea del “prelievo di solidarietà” a carico degli allevatori”.

 

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