Senegalese sfrattato picchia Carabinieri e proprietario e resta in casa

 

sfrattoPALAZZOLO (Brescia) – Per farli uscire dall’appartamento dove abitavano, senza pagare l’affitto da un anno e mezzo, il proprietario e il Comune le hanno tentate tutte. Prima le maniere buone: alla famiglia senegalese – padre, madre e tre figli minorenni – è stato offerto un volo solo andata per il Senegal. Ma su quell’aereo gli inquilini morosi non sono mai saliti, così si è passati alle maniere forti ed è stato eseguito lo sfratto con la forza pubblica.

Il padre di famiglia si è opposto allo sfratto con tenacia. Stando a quanto riferito al Bresciaoggi dal legale del proprietario dell’immobile, l’uomo avrebbe ingaggiato una colluttazione con l’ufficiale della Polizia Locale. Dopo lo sfratto, la madre e i tre figli piccoli sarebbero stati portati in una casa famiglia, mentre l’inquilino moroso non si è arreso: ha atteso che il proprietario se ne andasse ed è rientrato nell’appartamento forzando la finestra.

I vicini hanno però immediatamente allertato il 62enne Alberto Boioni, proprietario dell’immobile, che si è presentato con i Carabinieri. Anche in quest’occasione l’inquilino moroso avrebbe aggredito un militare, prima di dileguarsi e tornare alla carica più tardi, buttando fuori il proprietario per barricarsi nell’appartamento. A quel punto la Procura ha rifiutato un nuovo intervento delle forze dell’ordine, per la presenza dei minori nella casa e perchè lo sfratto era già stato eseguito.

Al 62enne palazzolese non è così rimasta altra alternativa, se non avviare una nuova azione legale e portare l’intricata vicenda nelle aule del tribunale di Brescia.

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