Padova, donna ospita gratis clandestini africani

Ai gazebo la gente spiega le proprie paure: “Nessuno ci garantisce che non siano terroristi”

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Non lo rifarebbe Patrizia, la donna che diciotto giorni fa ha portato nel centro di Padova sei migranti africani. Troppo forti le proteste della città: tremila residenti hanno già aderito alla raccolta firme per cacciare gli inquilini dell’appartamento dato in comodato d’uso gratuito alla onlus “Percorso Vita”. “Nessuno ci garantisce che non siano terroristi”, spiegano ai gazebo organizzati dall’assessore leghista Fabrizio Boron.

di Alessandro Ongarato tgcom24

Il contratto per l’appartamento scadrebbe il 31 luglio, ma probabilmente i migranti lo abbandoneranno prima. La signora Patrizia, infatti, ha lasciato la città affidando al fratello il compito di risolvere questo problema. Era stato quest’ultimo, volontario presso la onlus beneficiaria, a convincerla a concedere gratuitamente l’immobile.

Contrario all’iniziativa della donna anche il sindaco Massimo Bitonci (Lega Nord): “Mettere dei clandestini in case private è una scelta estremamente sbagliata. I cittadini mi hanno chiesto di intervenire perché questa sitazione è intollerabile”. A preoccupare la popolazione, però, non sono soltanto questi sei migranti, ma gli oltre 500 che si trovano attualmente in città. Contro di essi è stata organizzata una fiaccolata, prevista per la sera di venerdì 15 maggio.

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