UE: parte la campagna di propaganda per la comprensione dei profughi

Parte la campagna di propaganda UE per la comprensione del fenomeno dell’immigrazione.

Lavaggio_del_cervello

Ogni 4 secondi, una persona e’ costretta a fuggire dalla propria casa (oltre 20.000 al giorno). Se contiamo tutti insieme gli oltre 51,2 milioni di profughi nel mondo, il risultato e’ una nazione sterminata, la 26.ma per popolazione, tra Sud Africa e Corea del Sud. Sono piu’ di quanti ne abbia generati la Seconda guerra mondiale e tra questi, 33,3 milioni sono sfollati all’interno del loro stesso Paese, 16,7 milioni sono rifugiati all’estero, 1,2 milioni aspettano di ricevere asilo.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica verso un problema enorme spesso sottovalutato, parte oggi ‘You save lives’, la campagna dell’Unione europea e di Oxfam per fare il punto, attraverso il nuovo rapporto ‘I Paesi degli invisibili: 51 milioni di persone in fuga dai conflitti’, sulle tre principali crisi umanitarie del momento che si consumano in Siria, Sud Sudan e Repubblica Centrafricana.

Una piattaforma digitale raccogliera’ inoltre storie e testimonianze di chi ha dovuto partire dalla propria terra alla disperata ricerca di un rifugio: donne, uomini, vecchi e bambini costretti a salvarsi la vita nella disperazione della fuga, privi di ripari, coperte, vestiti, cibo e acqua, come di sicurezza e protezione, di lavoro, istruzione e denaro per sopravvivere.

“L’Europa non puo’ rimanere indifferente di fronte all’immane tragedia che questo esodo dei nostri tempi rappresenta – ha detto Riccardo Sansone, responsabile emergenze umanitarie di Oxfam Italia -. In Siria, da quando la guerra civile e’ iniziata 4 anni fa, si contano 11,4 milioni di profughi, vale a dire meta’ della popolazione; in Sud Sudan, uno dei paesi piu’ poveri del mondo, in poco piu’ di un anno di conflitti, siamo gia’ a 2 milioni; mentre la guerra in Repubblica Centrafricana ne ha provocati 860.000.

‘You save lives’ si propone di informare i cittadini europei, aggiungendo ai numeri la vita vera di queste genti: ‘rendere visibili’ i bisogni di chi non ha piu’ niente, la fragilita’ di un quotidiano privo di normalita’ e prospettive, la disperazione che spinge molti di loro ad attraversare il Mediterraneo in cerca di un futuro nel nostro continente”.

Secondo i curatori della campagna, e’ importante che i cittadini europei conoscano meglio un tema come questo perche’ sono loro la fonte principale degli aiuti che l’Europa invia ai rifugiati. Due esempi: nel 2013 la Commissione Europea ha destinato quasi 550 milioni di euro al sostegno di rifugiati e profughi in 33 Paesi. A tale sforzo si aggiunge il contributo di organizzazioni come Oxfam, che integrano i fondi pubblici con denaro proveniente da privati e aziende. .

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2 thoughts on “UE: parte la campagna di propaganda per la comprensione dei profughi

  1. ogni ideale buono può essere usato per schiavizzare coloro che si sentono in colpa

  2. Se l’ammerriga cominciasse a farsi qualche Kg di ca22! suoi, nessuno scapperebbe di casa e bisogna poi andare a riprenderlo in giro per il mondo, che il resto del mondo non sta’ cerrto meglio di casa sua

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