La consigliera comunale Pd, Rosaria Iardino, è da sempre promotrice delle istanze della comunita’ gay. Nell’acceso clima milanese, dove Forza nuova e’ stata al centro di proteste anti-moschee e a difesa della famiglia tradizionale, e’ stato proprio uno di questi appuntamenti ad accendere una nuova miccia polemica: Iardino aveva, infatti, invitato la questura a vietare un gazebo considerato “omofobo” che Forza Nuova si prepara a installare in piazza Oberdan per dire no all’educazione di genere nelle scuole, aizzando la reazione della formazione di destra che su Facebook ha accusato la consigliera di “incitare alle perversione e alla dissoluzione della persona e della societa’”.
Immediata la replica: “mi domando – ha detto la consigliera – cosa sia piu’ dissoluto e pervertito: le mie teorie, che danno pieno riconoscimento alla comunita’ lgbt, o quelle di chi ci prospetta l’oscurantismo medioevale, discriminatorio ed omofobico, concependo un solo tipo di famiglia ed inneggiando al fascismo?“.
Iardino ha quindi annunciato che sara’ a sua volta in piazza “per dimostrare pacificamente la mia contrarieta’ a questo tipo di iniziativa e per portare il messaggio positivo delle famiglie omogenitoriali”. La consigliera ha anche incassato la solidarieta’ del collega di Forza Italia, Gianluca Comazzi, che pur ribadendo come sia da considerarsi “valore imprescindibile la famiglia intesa in senso naturale come l’unione di un uomo e una donna”, ha definito “sbagliate” le accuse rivolte da Forza Nuova a Iardino. (AGI)
Signora Lardino, ma ci faccia il piacereeeeeee!
La signora Iardino non è un’oscurantista, lei è “democratica” ma se qualcuno esprime idee diverse dalle sue, allora invita la questura a zittirlo.
Complimenti per il raggiungimento di così alte vette d’ipocrisia.