Padroni del Mondo con l’aiuto dei traditori, dei media ed anche con la forza

imperialismo2

Come tenere in pugno il mondo. E’ «il decalogo che ha creato l’Impero e che ci ha portato alla guerra, anzi alla Superguerra», dice Giulietto Chiesa, rispolverando le pagine scritte nel 2002 per il profetico “La guerra infinitaâ€, edito da Feltrinelli. Dieci regole d’oro, anzi: di ferro.

  • La prima: “Fai in modo che la tua moneta sia l’insostituibile moneta di riserva per tutti, o quasi tutti, gli altri paesiâ€.
  • La seconda: “Non tollerare alcun controllo esterno sulla tua creazione di moneta. Potrai così finanziare i tuoi deficit commerciali con il resto del mondo, rendendoli praticamente illimitatiâ€.
  • La terza: “Definisci la tua politica monetaria in base, esclusivamente, ai tuoi interessi nazionali e mantieni gli altri paesi in condizioni di dipendenza dalla tua politica monetariaâ€.
  • Ancora sulla moneta la quarta regola: “Imponi un sistema internazionale di prestiti a tassi d’interesse variabile espressi nella tua valuta. I paesi debitori in crisi dovranno ripagarti di più proprio quando la loro capacità di pagare è minore. Li avrai in pugnoâ€.
  • E così – regola numero 5 – sarà possibile mantenere nelle proprie mani “le leve per determinate, all’occorrenza, situazioni di crisi e d’incertezza in altre aree del mondoâ€. Risultato: “Stroncherai sul nascere ogni eventuale aspirante competitoreâ€.
  • Già, la competizione esasperata dalla globalizzazione neoliberista: “Imponi, con ogni mezzo, la massima competizione tra esportatori del resto del mondo. Avrai un afflusso d’importazioni a prezzi decrescenti rispetto a quelli delle tue esportazioniâ€, recita la regola numero 6, strettamente collegata con la successiva,
  • la numero 7: “Intrattieni i migliori rapporti con le élite e le classi medie degli altri paesi, a prescindere dalle loro credenziali democratiche, perché esse sono decisive per sostenere la tua architetturaâ€. Le élite, ovviamente, perché cospirino contro i loro popoli: “E’ essenziale che le élite e le masse di quei paesi non si uniscano attorno a idee di sviluppo nazionale, o comunque ostili al tuo dominio e alla tua egemoniaâ€.
  • Per questo – regola numero 8 – è fondare promuovere con ogni mezzo “una totale mobilità dei capitali, insieme alla libertà d’investimento internazionaleâ€. In questo modo i capitali, nelle condizioni sopra delineate, “verranno al tuo indirizzoâ€, semplicemente “perché è il luogo migliore, il più sicuro e il più redditizioâ€. Quanto agli investimenti esteri, “assicurati che le tue corporations possano liberamente soccorrere le élites nazionali nella gestione delle loro proprietà finanziarie, dell’educazione privata e pubblica, della tutela della salute, dei sistemi pensionisticiâ€.
  • Regola numero 9: “Promuovi con ogni mezzo il libero commercio. Esso varrà per tutti, cioè per gli altri, che non potranno sottrarvisi, mentre tu lo applicherai se e quando ti converràâ€.
  • E infine, decimo comandamento: “Per controllare che tutto ciò si realizzi ordinatamente, senza conflitti troppo evidenti, ti occorre una struttura di istituzioni sovranazionali che all’apparenza si presentino come riunioni di membri a pare diritto. Darai l’impressione di rispettare un certo pluralismo, mantenendo il loro finanziamento e il loro controllo nelle tue maniâ€.

Giulietto Chiesa aggiungeva una nota: tutto questo si può fare con la persuasione, con l’aiuto dei media, e anche con la coercizione, con l’uso della forza.

200393880-001

“I piani si formano camminando, nella pratica, ma ci vogliono gli intellettuali per dar loro una forma, per magnificarli agli occhi del pubblico, per nobilitarli e spiegarliâ€, recita la nota del 2002. “Bisogna formarli, questi propagandisti, convincerli e, se necessario, comprarli, corromperli. E poi bisogna togliere di mezzo gli ostacoli, i testardi, gli increduli, i cacasenno. Con le buone, se è possibile, altrimenti con le cattiveâ€.

“Nessun leader europeo è indipendente dal controllo di Washingtonâ€

I media: strumenti di guerra non convenzionali diretti come marionette da forze esterne

All’epoca, annota oggi Chiesa sul “Fatto Quotidianoâ€, Edward Snowden non era ancora apparso all’orizzonte. Dunque, «non sapevamo che “loro†potevano sapere tutto quello che facciamo prima ancora che cominciamo a farlo, basta che ne sospiriamo. Vale anche per la signora Merkel e per il nostro Matteo».

Ma, se non ci fossero stati i giornalisti e gli economisti, tutti perfettamente allineati e compiacenti, come avrebbe potuto realizzarsi un simile sogno? «Infatti si è realizzato. Adesso, però bisogna andarlo a spiegare agli altri sei miliardi». LIBREIDEE