Cerimonia di consegna della Chiesa restaurata da Together Onlus

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30 giugno – “L’opera di Together Onlus e del suo presidente Nello Rega ci riempe di gioia. Un’opera con la quale sono state esaltate ancora di piu’ le ‘parole’ di Don Bosco. Un grande progetto per il Libano e i libanesi. Per questo a Together Onlus va la nostra gratitudine e quella di tutti i libanesi”. Cosi’ il patriarca maronita, Bechara Rai, ha commentato il progetto di restauro della Chiesa di Maria Ausiliatrice di Houssoun, presso la casa salesiana. Alla cerimonia di benedizione, presieduta dal cardinale Rai, hanno partecipato tra gli altri il nunzio apostolico, Monsignor Caccia, l’ambasciatore italiano Morabito , il rappresentante del ministero degli Esteri libanese, Gabi Gebrail, l’ispettore salesiano per il Medioriente, Don Munir, che vivamente ringraziato Together Onlus per il suo apporto nella Chiesa salesiana di Houssoun con una lettera ufficiale di gratitudine.

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Parole di apprezzamento per il lavoro svolto, anche da parte di Morabito e di monsignor Caccia. Il tutto alla presenza di centinaia di fedeli provenienti da tutto il Libano. Un tocco italiano nel cuore del Libano. L’associazione Together Onlus ha, infatti, restaurato la Chiesa di Maria Ausiliatrice a Houssoun, 30 chilometri a nord di Beirut. Costruita nel 1962 su iniziativa di don Carlo Moroni e il contributo di benefattori italiani, la chiesa dei Salesiani è stata spettatrice della storia recente del Paese dei Cedri.

Dopo 52 anni, grazie all’attività di Together Onlus con la collaborazione del Panathlon International, la struttura è stata totalmente restaurata, con un nuovo design firmato da Raffaele Gerardi. In quasi 4 mesi di lavori, la Chiesa è stata completamente ridisegnata: impermeabilizzazione anti-pioggia, impianti elettrici, tinteggiatura, lavori strutturali, infissi, arredamenti. Colori, tonalità di luci, sicurezza. Il tutto accompagnato con il “fascino” dei marmi di Carrara (famosa in tutto il mondo per le sue cave e la preziosità dei suoi marmi) che impreziosiscono le stazioni della Via Crucis, l’acquasantiera, la scritta “Gloria Libani data est ei” e il tabernacolo. Così come il murales realizzato da Raffaele Gerardi (designer italiano che ha firmato campagne pubblicitarie per le più grandi aziende italiane) che accompagna i fedeli con gli occhi di Don Bosco e lo sguardo dei suoi ragazzi.

Nel dipinto “Le luci di Don Bosco”, il cedro simbolo del Libano e “le luci” del Santo dei giovani si posano sulla chiesa di Maria Ausiliatrice di Houssoun, portando gioia, speranza e sorrisi! Il tutto alla vigilia del bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco (1815-2015). Il tutto scandito dai rintocchi della nuova campana in bronzo realizzata dalla Fonderia di Beit Chabab.

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