Il prefetto: “Madre non sa che il figlio si droga? Si suicidi”. Renzi e Sel: sia rimosso

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21 giugno – Parole forti e discutibili, quelle pronunciate dal prefetto di Perugia, Antonio Reppucci. In una conferenza stampa in cui si parla di tossicodipendenze punta il dito contro le mamme: “Se una madre non si accorge che il figlio si droga ha fallito, si deve solo suicidare“. Proprio così. Alla poco pacata riflessione aggiunge: “Se io avessi un figlio e lo vedessi per strada con la bottiglia in mano lo prenderei a schiaffi”. Quindi la difesa delle forze dell’ordine: “Non possono fare da badanti e tutori alle famiglie“.

Furia Renzi –  Renzi sarebbe letteralmente “furente” per quanto affermato da Reppucci. Secondo quanto si è appreso, il premier avrebbe chiesto informazioni sull’accaduto al ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e vorrebbe chiedere immediati interventi disciplinari nei confronti di Reppucci. L’intervento di Alfano non si è fatto attendere. Il ministro ha fatto sapere che verranno presi “immediati provvedimenti” nei confronti del prefetto.

Mezza smentita – Le frasi del prefetto hanno scatenato anche la durissima reazione del procuratore distrettuale Antimafia di Perugia, Antonella Duchini: “Mi dissocio da Reppucci. Le famiglie non devono sentirsi isolate, ma supportate e coinvolte”. Dunque la parziale retromarcia del prefetto: “La mia è stata una provocazione. Volevo dire che la famiglia deve fare di più”. Nel frattempo anche il coordinatore nazionale di Sel, Nicola Fratoianni, ha chiesto a Renzi ed Alfano “l’immediata rimozione del prefetto”, che ha ulteriormente cercato di rettificare: “E’ stato un gigantesco fraintendimento del senso che volevo dare alle parole. Nessuno vule il suidicio di nessuno. Volevo solo scuotere, era un invito a fare sistema”. liberoquotidiano.it