La spending review è per i poveracci, Cottarelli guadagna 2.200 euro al giorno

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20 mar – Mister spending review, Carlo Cottarelli, guadagna 2.200 euro al giorno. Come racconta il Tempo, il commissario «tagliatutto» in soli 68 giorni (Natale incluso) del 2013 ha intascato 150mila euro.

Cottarelli è il commissario alla revisione della spesa, colui che decide dove tagliare per non far affondare le finanze pubbliche del nostro Paese.

La scure di Cottarelli si abbatte sui deboli: vedove, pensionati e disabili

Il suo stipendio non è deciso arbitrariamente da qualcuno, ma è stabilito dalla legge (decreto legge 98 del 2013) e si aggira intorno al milione di euro annuale: “Quell’articolo della legge del 2013, successivamente fissa come deve essere pagata la retribuzione del commissario. «Agli oneri derivanti dall’articolo 4, nel limite massimo di 150mila euro per l’anno 2013, di 300mila per ciascuno degli anni 2014 e 2015 e di 200mila euro per il 2016 si provvede mediante corrispondente riduzione» del fondo per interventi strutturali di politica economica. Quindi, totale fa 950”

Scrive il Tempo:

Ma non avrebbe potuto il Parlamento decidere di dividere quei 950 per tre anni? Se così avesse fatto, il governo avrebbe dovuto corrispondere a Cottarelli 316mila euro all’anno, ma sforando il tetto ai manager. Così si è deciso di spezzettarlo su quattro anni, includendo – per una piccola parte – anche il 2013. Con un effetto da ridere.

Non mancano quindi aspetti tragicomici in questa vicenda:

E già. Perché l’ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale si è insediato a Roma soltanto il 23 ottobre (sino al giorno prima ha lavorato nell’organizzazione di Washington come si evince anche dal sito del Fmi). Il che vuol dire che per l’anno scorso ha lavorato 68 giorni, compreso tutti i sabati, le domeniche, Natale, vigilia, Santo Stefano, festa dell’Immacolata e San Silvestro. Dunque, se gli fosse stato applicato il massimale – i 150mila euro – diviso i 68 giorni dal 23 ottobre alla fine dell’anno, ciò vorrebbe dire che Cottarelli è costato allo Stato poco più di 2200 euro al giorno.

Bisogna però usare il condizionale, perché quanto sia stato effettivamente corrisposto a Cottarelli è ignoto. Poca trasparenza, scrive sempre il quotidiano romano:

Perché fin qui è possibile descrivere quanto previsto dalla legge. Ma non quanto effettivamente corrisposto. Infatti il contratto stipulato tra il ministero dell’Economia e il commissario alla spesa non è stato pubblicato on line. Sarà stata certamente una dimenticanza. Perché alla trasparenza Cottarelli tiene molto al punto da dedicare a questo argomento un’intera slide di quelle presentate al governo.

www.today.it

aggiornamento

++COMUNICATO MINISTERO DELL’ECONOMIA SU COTTARELLI ++
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Una nota del ministero dell’Economia replicando ad alcuni articoli di stampa, seconso cui il commissario avrebbe ricevuto 150.000 euro per soli 68 giorni di lavoro, comunica che la retribuzione lorda annua concordata per il lavoro del Commissario e’ pari a 258.000 euro, quindi 43.000 euro in meno (ovvero il 14% in meno) del tetto massimo.

CHE FACCIAMO? CI METTIAMO A PIANGERE PER LUI?

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One thought on “La spending review è per i poveracci, Cottarelli guadagna 2.200 euro al giorno

  1. La spending review è solo ed esclusivamente un bega per il cittadino, vale solo per il cittadino, solo il cittadino deve fare sacrifici, loro no, loro sono intoccabili.
    Mentr in Italia il popolo incomincia a far la fame, loro pensano bene a cosa inventarsi per non abbassarsi lo stipendio.
    Vili, arraffoni, bugiardi. fate vomitare. In Italia non cambierà mai nulla se al governo si continua ad avere sempre le stesse persone!!

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