Animali e vegetali, UE: combattere le specie che non rispettano i confini geografici

flora20 mar . Primo ok dell’Europarlamento e dei 28 Stati membri alle nuove regole per lottare contro la diffusione di specie ‘aliene’ invasive, veri e propri flagelli animali e vegetali introdotti in un ambiente diverso dal proprio. La nuova legislazione, approvata in via informale dagli ambasciatori dei 28 e dalla commissione ambiente del Parlamento europeo con 53 voti a favore, due contrari e un’astensione, prevede una “lista nera” delle specie più dannose a livello comunitario e che non possono essere introdotte, trasportate, messe sul mercato o liberate nell’ambiente.

“Le specie aliene invasive provocano almeno 12 miliardi di euro di danni ogni anno nell’Ue e diversi Stati membri hanno già speso risorse significative per gestirle” afferma il relatore del testo, il socialdemocratico ceco Pavel Poc. “I loro sforzi sono spesso inefficaci semplicemente perché queste specie non rispettano i confini geografici – spiega Poc – e quindi la cooperazione fra Stati membri è cruciale”.

Le nuove regole richiedono che i Paesi Ue producano analisi sull’introduzione e diffusione di queste specie, creino sistemi di sorveglianza, piani d’azione e aumentino controlli alle frontiere. Spetterà agli Stati membri anche definire “appropriate” sanzioni nei confronti di chi viola la nuova legislazione e chiedere di pagare i costi di ripristino dell’ambiente, sulla base del principio “chi inquina paga”. La Commissione Ue potrà comunque concedere deroghe per alcune attivita’ commerciali e un comitato ad hoc fornirà consigli sull’attuazione delle nuove regole. Il testo sarà ora sottoposto al vaglio della plenaria dell’Europarlamento nella sessione del 14-17 aprile. (ANSA)

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K

One thought on “Animali e vegetali, UE: combattere le specie che non rispettano i confini geografici

Comments are closed.