12 dic – “Nel corso della sua audizione alla Commissione Finanze del Senato, il governatore di Bankitalia Visco si è lasciato scappare involontariamente una verità e ha detto che il patrimonio dell’Istituto di Via Nazionale è italiano, cioè pubblico, e che in caso di scioglimento della Banca d’Italia dovrà tornare allo Stato”. Inizia così la nota ufficiale di Guido Crosetto su un tema che sta seguendo con molto interesse: la fine che farà la banca centrale italiana, o meglio il suo patrimonio.
E il cofondatore di Fratelli d’Italia ha precisato anche che Visco ha dichiarato che “è pubblico tutto ciò che eccede i 7,5 miliardi che verranno distribuiti alle banche. Peccato che di tutto ciò non ci sia traccia nel decreto legge e peccato che non si capisca una cosa: se il patrimonio di Bankitalia è pubblico perché devono essere regalati 7,5 miliardi di euro a dei privati?”.
A questo punto, chiede Crosetto, “Visco si sta arrampicando sugli specchi per giustificare un passaggio ingiustificabile che, infatti, non ha eguali nell’Unione europea. Vuole Letta provare a spiegare per favore?”.