Commemorazione Mandela, il falso interprete: “sentivo le voci”

mandela

12 dic – L’uomo accusato di avere finto di essere un interprete del linguaggio dei segni alla cerimonia in ricordo di Nelson Mandela, avvenuta martedì a Johannesburg in Sudafrica, soffre di schizofrenia e ha avuto un attacco mentre era sul palco. Lo ha dichiarato lui stesso, all’emittente sudafricana Radio 702.

Thamsanqa Jantjie, questo il suo nome, ha inoltre dichiarato in un’intervista al giornale locale The Star di avere di avere avuto delle allucinazioni e di avere sentito delle voci mentre si trovava sul palco accanto ai maggiori leader mondiali. “Ho cercato di controllarmi e di non far vedere al mondo quello che stava accadendo.

Sono molto dispiaciuto, è una situazione in cui mi sono trovato”, ha dichiarato. Jantjie non ha descritto le proprie qualifiche come interprete del linguaggio dei segni, ma ha detto allo Star di essere dipendente di una compagnia specializzata e di essere stato pagato 85 dollari per il proprio lavoro alla cerimonia al FNB Stadium. Jantjie non ha voluto fare commenti sulle accuse degli esperti di linguaggi dei segni, secondo i quali avrebbe fatto solo gesti privi di significato alla cerimonia, trasmessa in tutto il mondo.

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K