26 nov. – “Di fronte ad episodi di fondamentalismo violento che ci preoccupano, l’affetto verso gli autentici credenti dell’Islam deve portarci ad evitare odiose generalizzazioni, perche’ il vero Islam e un’adeguata interpretazione del Corano si oppongono ad ogni violenza”. Lo scrive Papa Francesco nell’Esortazione Apostolica “Evangelii gaudium”.
Secondo il Papa, “non bisogna mai dimenticare che i credenti dell’Islam, professando di avere la fede di Abramo, adorano con noi un Dio unico, misericordioso, che giudichera’ gli uomini nel giorno finale”. “In quest’epoca – sottolinea Bergoglio – acquista una notevole importanza la relazione con i credenti dell’Islam, oggi particolarmente presenti in molti Paesi di tradizione cristiana, dove essi possono celebrare liberamente il loro culto e vivere integrati nella societa’”.
DAL CORANO – (Sura 2:191) Uccidete gli infedeli ovunque li incontriate. Questa è la ricompensa dei miscredenti.
(Sura 2:216) Vi è stato ordinato di combattere, anche se non lo gradite. E’ possibile che abbiate avversione per qualcosa che invece è un bene per voi, e può darsi che amiate una cosa che invece vi è nociva. Allah sa e voi non sapete.
(Sura 8:12-17 .Instillerò il mio terrore nel cuore degli infedeli; colpiteli sul collo e recidete loro la punta delle dita… I miscredenti avranno il castigo del Fuoco! … Non siete certo voi che li avete uccisi: è Allah che li ha uccisi.
(Sura 9:29-30) Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finchè non versino umilmente il tributo, e siano soggiogati. Dicono i giudei: “Esdra è figlio di Allah”; e i cristiani dicono: “Il Messia è figlio di Allah”. Questo è ciò che esce dalle loro bocche. Li annienti Allah. Quanto sono fuorviati!
(Sura 9:39) O voi che credete! Se non vi lancerete nella lotta, Allah vi castigherà con doloroso castigo e vi sostituirà con un altro popolo, mentre voi non potrete nuocergli in nessun modo.
(Sura 47:4) Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei prigionieri.
Francesco ricorda la vicinanza che esiste tra cristianesimo e Islam. “Gli scritti sacri dell’Islam – rileva – conservano parte degli insegnamenti cristiani; Gesu’ Cristo e Maria sono oggetto di profonda venerazione ed e’ ammirevole vedere come giovani e anziani, donne e uomini dell’Islam sono capaci di dedicare quotidianamente tempo alla preghiera e di partecipare fedelmente ai loro riti religiosi. Al tempo stesso, molti di loro sono profondamente convinti che la loro vita, nella sua totalita’, e’ di Dio e per Lui. Riconoscono anche la necessita’ di rispondere a Dio con un impegno etico e con la misericordia verso i piu’ poveri”.
Secondo Papa Francesco “per sostenere il dialogo con l’Islam e’ indispensabile la formazione adeguata degli interlocutori, non solo perche’ siano solidamente e gioiosamente radicati nella loro identita’, ma perche’ siano capaci di riconoscere i valori degli altri, di comprendere le preoccupazioni soggiacenti alle loro richieste e di fare emergere le convinzioni comuni”.
“Noi cristiani – esorta – dovremmo accogliere con affetto e rispetto gli immigrati dell’Islam che arrivano nei nostri Paesi, cosi’ come speriamo e preghiamo di essere accolti e rispettati nei Paesi di tradizione islamica”. “Prego, imploro umilmente tali Paesi – conclude infine – affinche’ assicurino liberta’ ai cristiani affinche’ possano celebrare il loro culto e vivere la loro fede, tenendo conto della liberta’ che i credenti dell’Islam godono nei paesi occidentali!”. .