Kyenge: la gente ignora i tanti aspetti positivi della presenza di immigrati

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12 nov – Il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge, e il viceministro al lavoro e politiche sociali con delega alle pari opportunita’ Maria Cecilia Guerra, presenteranno domani alle 10.30 a Roma, al Teatro Orione la nuova edizione del dossier statistico immigrazione ‘Dalle discriminazioni ai diritti’, per la prima volta curata dal centro studi e ricerche Idos/immigrazione dossier statistico in collaborazione con l’Unar (ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali). Il dossier evidenzia, con dati statistici, come l’immigrazione stia modificando il tessuto sociale e i modelli di sviluppo attuali, attraverso una lente che si concentra sulla dinamica dei diritti e dei doveri.

Per Kyenge ”con il dossier 2013 si compie un decisivo passo in avanti perche’ e’ importante saper spiegare l’immigrazione a tutti, saperne parlare non solo agli addetti ai lavori ma anche a tutta la gente comune che sente parlare di immigrazione solo dai telegiornali quando l’immigrazione diventa cronaca nera, misconoscendo i tanti aspetti positivi che la presenza delle persone immigrate ha per il nostro Paese. La posta in gioco e’ alta – prosegue Kyenge – occorre un cambio di mentalita’, un cambio di passo che rafforzi un impegno condiviso per fare dell’Italia un Paese piu’ aperto alle persone immigrate, dove esse siano considerate un’opportunita’ e non un problema coinvolgendole maggiormente nello sviluppo del Paese”

Un particolare focus sara’ dedicato al problema delle discriminazioni che ostacolano il processo di piena integrazione delle persone di origine straniera nella societa’, sottolineando le tante luci ed ombre che ha ancora l’immigrazione in Italia, ma anche le prospettive di miglioramento derivanti da una piena attuazione dei principi di pari opportunita’ e parita’ di trattamento. Nei 75 capitoli del dossier, i redattori di Idos e i numerosi esperti e studiosi esterni che sono stati chiamati a collaborare e a fornire il proprio ausilio, tracciano un panorama completo e a piu’ voci di tutti gli aspetti del fenomeno migratorio, dal contesto internazionale allo scenario nazionale, con focus specifici dedicati alle singole regioni. ”L’obiettivo della ricerca attraverso questa informazione a tutto campo” ha spiegato Guerra, aggiungendo che si tratta di ”fornire una conoscenza adeguata delle condizioni in cui versano gli immigrati in Italia, stigmatizzando chiusure e discriminazioni ma anche indicando le buone pratiche e le prospettive di una piu’ fruttuosa convivenza informata ai principi della uguaglianza e delle pari opportunita’ per tutti”.

 

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2 thoughts on “Kyenge: la gente ignora i tanti aspetti positivi della presenza di immigrati

  1. Partendo dal presupposto che non la sopporto come persona ed in primis lei non rappresenta il popolo ITALIANO bensì tutela solo ed esclusivamente l’immigrato clandestino( punibile dalla legge chechè se ne dica è così, premesso tutto questo, quale, QUALE e ancora Quale sarebbe l’aspetto positivo che apporta un immigrato? Quello di cagare per strada? Quello di andare in giro con un macete in mano? Quello di giudare auro senza patente e assicurazione? Quello di far togliere dalle NOSTRE SCUOLE E SOTTOLINEO NOSTRE di eliminare il crocefisso? Mi dica quale sarebbe questo apporto? Quello di annientare la nostra STORIA, CULTURA E IDENTITA’? E’ questo il suo scopo? Un’Italia che non sarà più Italia ma Africa2?
    Non sono razzista e ribadisco il concetto di non esserlo, ma lei con le sue affermazioni sta portando il popolo ITALIANO all’esasperazione e ad avere un tantino di rancore nei confronti dell’immigrato…che non versa nulla ma pretende!!! Ministra, nella vita serve umiltà e questa gente non conosce questo termine….dal loro paese si scappa per la guerra….ma non devono venire qui pretendendo o facendosi la guerra tra di loro perchè tra confinanti non si sopportano…cazzo scappate e poi venite qui a farla? Allora sarebbe meglio che se ne stessero li da dove son venuti!!!

    1. Ciò che fa più rabbia alla maggioranza degli italiani è che, dopo duemila anni di storia, devono ricominciare tutto daccapo, infatti stanno scoprendo, grazie ad una nuova arrivata, che tutto ciò ereditato in due millenni, non serve a nulla, per mancanza di CULTURA…. m.v…….!!

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