
17 ago. – Per distrarre le masse dal disastro Italia a cui il M5S (exPD/SEL), malgrado proclami, urla, strepiti, promesse e piazzate, non è riuscito a mettere argine, Grillo s’inventa un sondaggio. Con queste stupidaggini, che qualunque esperto di comunicazione non esiterebbe a definire idiozie, il business-man della politica, tiene occupati i suoi elettori, molti dei quali diventeranno presto EX.
Dopo aver votato contro il reato di clandestinita” e a favore dello svuota carceri, ecco l’ultima genialiata del “nuovo che avanza”, un sondaggio on line (di quelli che pure un lamer 14enne sarebbe in grado di taroccare): “Vota il giornalista dell’anno“.
Pubblicato in prima pagina sul blog del comico, improvvisatosi leader, il sondaggio con le foto di 15 tra direttori ed editorialisti e l’elenco dei 37 giornalisti del giorno (piu’ la possibilita’ di indicare un altro giornalista): da Maria Novella Oppo a Marino Smiderle, passando per Ezio Mauro, Alessandro Sallusti e Michele Santoro, ma anche Federico Orlando, da poco scomparso. Pure i morti sono andati a disturbare!
Al momento il maggior numero di voti (pochissimi rispetto al numero di elettori che Grillo si vanta di avere)Â sono andati a Giuliano Ferrara (611), seguito da Pierluigi Battista (452) e Corrado Augias (280). Tra i fuori lista, il piu’ indicato appare Vittorio Zucconi.
Poco piu’ di un migliaio di fankazzisti ci si sono tuffati. Alcune malelingue dicono che i partecipanti al sondaggio sono a malapena i parenti di Grillo (famiglia numerosa, come tutti sanno) e Casaleggio, piu’ qualche amico intimo contattato al telefono e implorato perchè votasse all’evento dell’anno. Sigh.
BUFERA POLITICA:
“Grillo attacca i giornalisti, ma i giornalisti raccontano la realta’. Il comico genovese pensi piuttosto al suo movimento, con Di Battista che usa parole indecenti sul terrorismo” ( Di Battista (M5S): il terrorismo è giustificabile. “Ha una logica l’obiettivo politico dell’Isis”) , afferma il leader dei Moderati Giacomo Portas, deputato del Pd.
“Grillo in Parlamento non si e’ mai visto, parli di quello che conosce realmente e non di cio’ che gli viene riferito esclusivamente dal web. La liberta’ di stampa e’ una prerogativa di ogni democrazia – continua Portas – Quando Grillo sente la parola ‘contraddittorio’ gli viene l’orticaria”. Effettivamente, tranne una fallimentare presenza in TV da Bruno Vespa, il comico preferisce i monologhi, in cui nessuno puo’ contraddirlo e puo’ dare libero sfogo al suo narcisismo. Grillo infatti, come tutti quelli che hanno un’eccessiva considerazione di sĂ©, spesso immotivata, parla senza contradditorio, perchè gli piace ascoltarsi ed eventuali sacrosante interruzioni vengono ritenute alla stregua di un affronto personale.
Secondo Colaninno (Pd) “Grillo vorrebbe articoli di giornali e telegiornali confezionati su misura per le sue proposte aleatorie e poco risolutive. Ai giornalisti vittime dei suoi attacchi va tutta la mia solidarieta’ e la mia vicinanza nella convinzione che prima o poi, si spera, Grillo impari a rispettare la professionalita’ e il valore di chi la pensa diversamente da lui”. “Grillo sogna il Califfato de noantri, e mette all’indice 37 giornalisti, compreso Federico Orlando. L’estate del M5S si consuma tra pena ed orrore“, scrive invece su Twitter il senatore del Pd Andrea Marcucci.
“Il Movimento 5 Stelle incassa autogol senza soluzione di continuita’: ieri il post delirante sul terrorismo in Iraq, oggi l’ennesimo attacco denigratorio nei confronti del mondo dell’informazione”, afferma Colaninno. “L’intensita’ degli attacchi e delle provocazioni si fa ogni giorno piu’ elevata, segno che Grillo e i suoi non hanno affatto cambiato stile e stoffa. Quello di oggi e’ un gesto da condannare fermamente e il Pd non si stanchera’ mai di ribadire che l’attivita’ giornalistica va tutelata partendo dal rispetto della sua autonomia”, sottolinea.
“La solita cantilena di Beppe Grillo contro i giornalisti ha davvero stancato: il limite, questa volta, e’ stato largamente superato e non si puo’ piu’ permettere questo oltraggio alla democrazia“. Lo sostiene Lara Comi, europarlamentare Forza Italia e vicepresidente Ppe “Grillo attacca i giornalisti che gli servono da alibi per gli autogol che commettono i suoi. L’improbabile sondaggio rientra appunto su questa linea”, afferma infine Fabrizio Cicchitto (NCD).
Armando Manocchia
