FONTANA VIS Á VIS CON NAPOLITANO: “LEI HA FALLITO, SI DIMETTA”
Il capogruppo della Lega Nord oggi all’incontro degli europarlamentari italiani col Capo dello Stato ha attaccato: “Ieri lei stesso ha sconfessato la linea dell’austerità, che ci ha imposto coi suoi governi Monti e Letta. Ne tragga le conseguenze”.
Strasburgo, 5 febbraio 2014 – “La sua politica dell’austerità ha fallito, lo ha riconosciuto lei stesso in aula ieri, e quando un capo politico sbaglia di dimette”. Non si è fatto intimorire dal protocollo l’eurodeputato Lorenzo Fontana, che in qualità di capodelegazione della Lega Nord al Parlamento europeo è intervenuto stamattina all’audizione di Napolitano con gli europarlamentari italiani.
Fontana ha mosso dure critiche al Capo dello Stato: “I governi dell’austerity Monti e Letta li ha imposti lei, ma adesso viene a dirci basta con l’austerità. Non è un po’ troppo tardi presidente?“. Fontana si è concentrato anche su altri due temi sensibili, lo svuotacarceri e l’allargamento alla Turchia: “Si liberano migliaia di delinquenti per mettere una toppa al problema del sovraffollamento, ma io e la Lega ci stiamo impegnando concretamente qui in Europa per una soluzione alternativa, il rimpatrio dei detenuti stranieri, che sono un terzo della popolazione carceraria. Ed è questa la madre di tutte le soluzioni”.
Sulla Turchia l’esponente del Carroccio ha rincarato: “Perché caro Preisidente si batte tanto per la Turchia nell’Ue? Uno Stato che non rispetta i diritti umani non può farvi parte. E come spiega i 5 miliardi di euro ad Ankara di fondi di preadesione, quando l’economia turca è in forte crescita e non ha certo bisogno dei nostri soldi?“.
Napolitano ha risposto, riconoscendo delle ragioni – in linea di principio – sulla soluzione del rimpatrio dei detenuti stranieri. Mentre sulla Turchia ha ribadito che c’è da rispettare il patto siglato all’unanimità dal Consiglio europeo di Salonicco del 2003, pur ammettendo che Francia e Germania già nel 2005 avevano cambiato idea.