Jaguar (filiale dell’indiana Tata Motors) ha registrato un calo significativo delle vendite in Europa: ad aprile 2025 sono stati immatricolati solo 49 veicoli, contro i 1.961 dello stesso mese del 2024, secondo i dati dell’Associazione europea dei produttori di autoveicoli (Acea). Si tratta di un calo del 97,5%, come riportato dal Ny Post.
Nel periodo da gennaio ad aprile 2025, la storica casa automobilistica britannica ha venduto complessivamente 2.665 auto nel continente, segnando una flessione del 75,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La campagna pubblicitaria delle polemiche
Il crollo delle vendite arriva dopo una campagna pubblicitaria lanciata lo scorso novembre, pensata per accompagnare un rebranding in vista della transizione verso una gamma completamente elettrica. Lo spot, che ha generato diverse reazioni, mostrava modelli non binari vestiti con abiti dai colori vivaci e slogan come “Copy Nothing” e “Live Vivid”, ma non includeva immagini delle vetture. Lo potete trovare qui.
Secondo un portavoce dell’azienda, la trasformazione di Jaguar verso un portafoglio di soli veicoli elettrici rientra nella strategia “Reimagine”, annunciata nel 2021.
“La comparazione delle vendite con il 2024 non è significativa – ha dichiarato il portavoce – poiché non stiamo più producendo modelli nel 2025 e le scorte disponibili presso i concessionari sono limitate. Il processo di rebranding non è collegato al calo delle vendite”.
Un netto cambio di strategia
È presto, probabilmente, per calcolare gli effetti nel lungo periodo del netto cambio di strategia. Ma vedere così modificata la comunicazione di un simbolo storico di ‘machismo’ automobilistico – Jaguar, ad esempio, è spesso presente negli inseguimenti dei film di James Bond – sembrerebbe aver deluso molti appassionati storici e bloccato potenziali nuovi clienti.
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