
Il bando della Commissione europea, ‘Urban innovative actions’, è pensato per dare spazio a quei progetti «tanto coraggiosi da sembrare impossibili», volti allo sviluppo urbano sostenibile. Tutt’altro che in discesa è però la via da qui all’innovazione per la città , che partecipa alla gara con il progetto ‘Imola city hub’.
Come scrive il Resto del Carlino, sono quattro gli alleati del Comune nella ‘caccia’ al finanziamento da 4 milioni di euro: Imola informatica, Sis.Ter, N.p.c. E Antreem, che grazie al loro contributo potranno accompagnare Imola nella transizione digitale. Monitoraggio dell’ambiente tramite un ‘nanosatellite’ dedicato alla città , aggregazione e ‘stoccaggio’ dei dati dei 5 parcheggi gestiti da Areablu e creazione di una banca dati aperta alla cittadinanza, sono solo alcuni tra i ‘connotati’ dell’Imola del futuro immaginata dal Comune.
Il progetto, che ha un costo totale stimato di 5,2 milioni, in caso di successo potrebbe contare quindi su un buon 80% di contributi europei. Nel frattempo il progetto ha superato il primo scalino, ed è stato considerato ‘elegibile’. La risposta definitiva da Bruxelles dovrebbe arrivare entro luglio, mentre l’inizio dei lavori è previsto a settembre, con una percentuale di successo stimata intorno al 14%. «Siamo ottimisti – commenta il vicesindaco, Patrik Cavina – il nostro intento è coinvolgere sempre più cittadini, introducendoli ai servizi digitali tramite uno spazio fisico, situato fra le vie del centro, ancora da definirsi».
