Amnistia, Pannella: “evviva Papa Francesco, sei stato coraggioso”

Un grazie a Papa Francesco per le parole sull’amnistia arriva da Marco Pannella, leader radicale da sempre in prima linea nella battaglia sulle carceri. “Non so se le vie di quale Signore sono davvero infinite, dobbiamo prenderne atto che potendolo, rispetto a tutti quelli che lo potevano, solo Papa Francesco ha fatto vivere e ha tradotto in una realtà che investe l’Italia e gli italiani, questa ottemperanza a quanto il Capo di Stato italiano – dice Pannella ai microfoni di Radio Radicale richiamando l’appello di Giorgio Napolitano alle Camera – ha formalmente chiesto a istituzioni che sono le istituzioni non a mio avviso tanto dello Stato Italiano quanto del regime che lo soffoca, regime che rischia di distruggere non solo lo stato italiano ma direi la civiltà contemporanea”.

pannella

“Evviva Papa Francesco – prosegue Pannella – stavo per chiederti sii coraggioso, ma avevo un po’ di pudore, speravo che arrivasse, è arrivata, e quindi chiederò nelle dovute formule di essere ricevuto dal Segretario di Stato Vaticano per rendere grazie formalmente allo stato di Città del Vaticano e a Papa Francesco perché interpreta sicurissimamente non solo i sentimenti comuni a coloro che conoscono e sanno, ma in realtà i sentimenti che le giurisdizioni massime hanno, appoggiando le nostre richieste fatte proprie”.

“Evviva Papa Francesco, sei stato coraggioso – prosegue il leader radicale – è un valore il coraggio che sta molto più a cuore a te di quanto non lo sia personalmente a me e a noi, ma soprattutto coraggio, quando il coraggio si esprime per dare forza alla legalità, alla legge che invece viene umiliata, negata da coloro che hanno la funzione di farla vivere, è davvero un gran bel momento. Papa Francesco così per me corrisponde alla ‘spes contra spem’, a quelli che per ragioni delle loro funzioni avrebbero dovuto anticipare, muoversi nella direzione nella quale si è espresso oggi Papa Francesco abbiamo chiesto di essere speranza e non l’hanno fatta”.

“E allora grazie Papa Francesco perché i vicini a te sanno che avevo auspicato con te che venisse l’anno santo con l’obiettivo ‘spes contra spem’. Tu sei speranza perché questa amnistia vale per quello che crea e produce, quello che rafforza e quello che indebolisce, grazie Papa Francesco , in condizioni di desolante assenza, sei in questo momento spes, speranza, dai corpo all’essere spes, all’essere speranza. Papa Francesco, grazie di averci ascoltato, sono sicuro di questo, ma sono anche sicuro di non poter dire che questo è stato il motivo determinante ma certo ha concorso con tanti altri motivi a che tu dessi voce alla speranza, alla necessità di far vivere quello che si spera e si scegliere di sperare”, conclude.

Adnkronos