Germania: “dobbiamo pensare alla guerra, serviranno 800mila soldati Nato”

Boris Pistorius

(www.ilmessaggero.it) – La guerra è molto più che una semplice ipotesi per la Germania. Anzi, è un’eventualità concreata a cui bisogna prepararsi adeguatamente e per tempo.  Il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, è tornato a mettere in guardia dalla minaccia russa (???) nel corso della giornata della Bundeswehr, dedicata quest’anno alla necessità di spingere sulla deterrenza con determinazione. «Vorrei esser chiaro – ha detto -, non è allarmismo quando dico che il nostro modo di vivere è in pericolo».

La Germania si prepara alla guerra

«Dobbiamo di nuovo pensare alla guerra, non lo abbiamo fatto per troppo tempo», gli ha fatto eco il capo dell’esercito Carsten Breuer, sottolineando che la Germania abbia delegato troppo a lungo ad altri. «Attualmente ci troviamo in periodo di transizione, in cui non siamo ancora in guerra, ma neppure più completamente in pace».
Secondo le analisi dei militari tedeschi, la Russia ha nel mirino la Germania per la sua posizione geografica al centro dell’Europa: il Paese ha «una dimensione critica», ha aggiunto il capo del commando operativo Alexander Sollfrank.

«Serviranno 800mila soldati da vari paesi Nato»

In caso di conflitto la Repubblica federale sarebbe il punto di raccolta centrale della Nato, è la spiegazione secondo quanto riferisce la Dpa. Con un preavviso molto breve, potrebbero essere necessari fino a 800.000 soldati con il loro equipaggiamento provenienti da vari paesi della Nato per essere trasferiti attraverso la Germania sul fianco orientale. «Se la mobilitazione si blocca, se le forze arrivano in ritardo o in modo non coordinato, la deterrenza fallisce».

La minaccia russa (?)

I militari tedeschi sottolineano inoltre il grande potenziale militare di Mosca. «Già oggi la Russia è in grado di commettere un attacco regionale circoscritto alla Nato», ha aggiunto Sollfrank, anche se non si ritiene che questo accadrà. Dopo la fine della guerra, in caso di un prosieguo del riarmo, sarebbe però possibile un attacco di grosse dimensioni alla Nato, «questo significa che dobbiamo occuparcene, che ci piaccia o no». Secondo Breuer bisognerà evitare in futuro che la Russia compia altri errori di calcolo: «non dovrà mai pensare di poter vincere una guerra contro l’Alleanza».

La riforma della leva

l ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, si aspetta che il governo raggiungerà l’intesa sulla riforma della leva in Germania la settimana prossima. «La mia impressione è che siamo in dirittura di arrivo, sono molto ottimista e raggiungeremo l’accordo la settimana prossima», ha detto il politico socialdemocratico parlando al canale pubblico televisivo ARD.

La coalizione nero rossa aveva presentato già a ottobre i suoi piani sulla riforma, che prevede la reintroduzione della leva ma su base volontaria. I partiti del governo hanno però continuato a litigare su quale meccanismo debba garantire il reclutamento, se i volontari non dovessero bastare alle esigenze di personale della Bundeswehr. Pistorius per ora non ha voluto fornire dettagli. Nelle scorse settimane la coalizione ha discusso della possibilità di procedere a un sorteggio.

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