La Francia risponde duramente all’ennesima minaccia Usa sui dazi. “Applicare tariffe doganali del 30% all’Ue (qui i settori che saranno più colpiti) è un metodo scorretto che sembra un ricatto e non è all’altezza delle relazioni tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione europea”, ha sottolineato Jean-Noel Barrot, ministro per gli Affari europei e gli Affari esteri della Francia, a Bruxelles. “Dobbiamo trovare un accordo: l’Ue è il primo partner commerciale degli Stati Uniti ma non ha intenzione di diventare un vassallo degli Usa“, ha spiegato.
Jean-Noel Barrot, ministro per gli Affari europei e gli Affari esteri della Francia, ha ricordato che “l’economia americana ha un bisogno vitale dell’economia europea per funzionare e che le grandi aziende digitali realizzano il 25% dei loro ricavi in Europa. Inoltre, l’Eurozona finanzia l’economia e il deficit pubblico americano per un importo pari a 3.000 miliardi di euro al netto degli investimenti americani in Europa“.
Francia: “I dazi Usa all’Ue sono scorretti, è un ricatto”
“La minaccia degli Stati Uniti di applicare dazi doganali del 30% all’Unione Europea è un metodo scorretto che sembra un ricatto e non è all’altezza delle relazioni tra gli Stati Uniti d’America e l’Unione Europea. Ricordiamo che tali dazi doganali ridurrebbero drasticamente il potere d’acquisto della classe media americana, che sarebbe la prima vittima di una tale decisione”. Lo ha detto Jean-Noel Barrot, Ministro per gli Affari europei e gli Affari esteri della Francia, a Bruxelles.
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