Le ipotesi di reato contro i genitori includono omessa custodia di minore e induzione a commettere reati
di Roberta Damiata – Due ragazzine di 12 anni di etnia rom sono state fermate dalla Polizia Locale di Roma per aver borseggiato gruppi di turisti nel cuore del centro storico della città. Nel giro di sole ventiquattro ore le minorenni sono state sorprese mentre sottraevano portafogli a visitatori stranieri. Oltre alle ragazzine sono stati coinvolti nelle indagini anche i rispettivi genitori, con l’obiettivo di accertare eventuali responsabilità nel mandare le figlie a compiere i furti.
I fatti
Il primo episodio è avvenuto sabato pomeriggio in via Sistina, dove una pattuglia della Polizia Locale è intervenuta su richiesta di una famiglia di turisti turchi. Gli stranieri, in stato di agitazione, hanno segnalato il furto di un portafoglio da parte di una bambina. Gli agenti hanno subito notato un gruppo di minorenni in fuga e le hanno bloccate poco dopo. Tra queste c’era una dodicenne che nascondeva sotto la gonna il portafoglio rubato, contenente ben 3.000 euro in contanti, prontamente restituito al proprietario. La giovane, tuttavia, ha rifiutato di fornire le proprie generalità o indicare il campo nomadi di provenienza, informazioni che sono state raccolte dagli agenti, identificandola e segnalando il caso al Tribunale dei Minori. Essendo così piccola la ragazzina è stata rilasciata senza ulteriori provvedimenti.
Un secondo caso simile è stato registrato sabato sera nei pressi della centralissima Fontana di Trevi, dove un vigile ha assistito al furto di un portafogli dalla borsa di una turista da parte di un’altra 12enne. Anche in questo caso la piccola ladra è stata fermata e la refurtiva riconsegnata alla vittima ignara del furto. La ragazzina ha anch’essa rifiutato di dichiarare la propria identità e il luogo di residenza. Per legge, anche lei non è imputabile e, come la sua “collega”, è stata segnalata al Tribunale dei Minori e rilasciata.
Le indagini sui genitori
La vicenda ha attirato l’attenzione della magistratura per i minori, che ha aperto un’inchiesta con l’obiettivo di valutare il ruolo dei genitori. Le ipotesi di reato contro i genitori includono omessa custodia di minore e induzione a commettere reati.
Secondo le prime ricostruzioni investigative, sembrerebbe che i genitori accompagnino volontariamente le figlie in centro città, consapevoli che, essendo minorenni, non rischiano conseguenze penali. Questa inquietante dinamica ha spinto le autorità a indagare approfonditamente per contrastare il fenomeno e tutelare sia i minori coinvolti sia le vittime dei furti.
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