“Trump minacciò di bombardare Mosca e Pechino”

Trump

“Se attacchi l’Ucraina, bombarderemo Mosca”. Secondo la Cnn, sono le parole dette da Trump a Putin per dissuaderlo, prima del febbraio 2022, dall’invadere l’Ucraina

Una notizia diffusa l’indomani dell’ultima “sfuriata” del presidente Usa nei confronti del leader russo. Una dichiarazione alla stampa nella quale ha affermato: “Putin sta dicendo un sacco di stronzate sull’Ucraina”. Affermazioni arrivate dopo l’ultima telefonata con il presidente russo (una settimana fa).

Pochi giorni nei quali l’atteggiamento del tycoon sembra essere molto cambiato nei confronti di Putin. Prima la comunicazione della sospensione della fornitura di missili di difesa aerea (i Patriot in particolare) all’Ucraina (salutata con estremo favore da Mosca), poi la telefonata con Putin (e quella successiva a Zelensky) al termine della quale Trump ha manifestato insoddisfazione nei confronti del presidente russo. Nei giorni successivi un primo cambio di rotta con la conferma delle forniture di missili all’Ucraina seguita dalle affermazioni, poi ribadite, su Putin.

La notizia della Cnn

“Donald Trump durante un incontro privato con i donatori nel 2024 ha affermato che aveva cercato di dissuadere il presidente russo Vladimir Putin dall’attaccare l’Ucraina minacciando di bombardare Mosca a tappeto per rappresaglia”.

Lo rivela la Cnn facendo riferimento ad una registrazione audio. “Se vai in Ucraina, bombarderò Mosca a tappeto. Ti dico che non ho altra scelta”, avrebbe detto a Putin. “Ma poi lui mi rispose di non credermi”, aggiunse Trump. Quest’ultimo avrebbe poi affermato di aver trasmesso un avvertimento simile anche al presidente cinese Xi Jinping in merito ad una possibile invasione di Taiwan, dicendogli che gli Stati Uniti “avrebbero risposto bombardando Pechino”.

Le dichiarazioni – prosegue l’emittente – sarebbero state pronunciate mentre Trump si stava preparando per un secondo mandato presidenziale. Le registrazioni audio sarebbero state prese durante le raccolte fondi del 2024 a New York e in Florida, successivamente ottenute da Josh Dawsey, Tyler Pager e Isaac Arnsdorf, che hanno descritto in dettaglio alcuni degli scambi nel loro nuovo libro, “2024”.

I file audio

I file audio non sono mai stati trasmessi in precedenza, mentre la campagna elettorale di Trump ha rifiutato di commentare il contenuto delle registrazioni. Gli audio – prosegue la Cnn – mostrano un lato aggressivo di Trump, che si appella a porte chiuse ai ricchi donatori e rivela loro la sua strategia in politica estera, parlando anche dell’espulsione degli studenti manifestanti. “Una cosa che farei è cacciare fuori dal Paese qualsiasi studente che protestasse”, avrebbe detto Trump durante una seconda raccolta fondi a porte chiuse, promettendo di reprimere le manifestazioni pro-palestinesi nei campus universitari. “Quelle persone hanno commesso un grave errore. Cacciateli fuori dal Paese e penso che questo fermerà tutto”.

Trump ha fatto riferimento alle sue conversazioni con Putin e Xi, sostenendo che avrebbe evitato i conflitti in Ucraina e a Gaza se fosse stato presidente al posto di Joe Biden, un’affermazione che ha continuato a ripetere mentre ora lotta per porre fine a entrambe le guerre.

La risposta pacata del Cremlino

Donald Trump è conosciuto per usare “uno stile rude nelle frasi che usa”, ma a proposito di questo il Cremlino è “tranquillo”. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov commentando i toni sempre più aspri usati dal presidente americano nei confronti di Vladimir Putin, accusato tra l’altro di dire “stronzate”. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

– Il Cremlino ha detto insoltre di non sapere “se è una fake news o no” la notizia della Cnn secondo la quale il presidente Usa, Donald Trump, in un incontro nel 2024 con i donatori, avrebbe detto di avere minacciato di bombardare Mosca se Vladimir Putin avesse attaccato l’Ucraina. “Ci sono molte fake news oggi, spesso ci sono più fake news che informazioni reali – ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti –. Quando analizziamo questa o quella notizia partiamo da questo presupposto”.
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