Due minorenni rom, legati al campo di Chiesa Rossa, di 15 e 17 anni, sono stati arrestati dopo un folle inseguimento in tangenziale a quasi 200 km/h
Secondo quanto è emerso, avevano tentato nella notte un furto in un bowling di Pieve Emanuele (Milano) insieme a due complici sempre minorenni. Ma il registratore di cassa era stato svuotato e sono scappati a mani vuote. Lo riporta Nicola Palma su Il Giorno. I fatti tra giovedì e venerdì dopo le 3.
Sono a bordo di un’Alfa Mito (si scoprirà poi intestata a un prestanome pregiudicato). In via dei Missaglia-Boifava “bucano” un semaforo rosso. Vengono notati da un’auto dei carabinieri del Radiomobile, che intima loro di fermarsi. I fuggitivi tirano dritto ed escono dalla città. Percorrono la tangenziale da Rozzano direzione nord quasi a 200 km/h, zigzagando pericolosamente tra le altre auto, seguiti dai militari, che chiamano a supporto altre pattuglie.
Arresti e denunce
Sul cavalcavia Luraghi (quartiere degli Olmi) vanno in testacoda, il motore esplode e sono costretti a fermarsi, bloccati dai carabinieri. Cercano di scappare a piedi, ma sono acciuffati subito. Guidava un ragazzino 15enne. Poco prima, con un piccone, avevano cercato di scassinare un bowling a Pieve. In auto erano in quattro: oltre al guidatore, arrestato anche un 17enne per tentato furto e resistenza, un altro passeggero 16enne è stato denunciato e infine un 13enne, non imputabile, è stato riaffidato alla madre.
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