Milano, scontri tra “antifascisti” e forze dell’ordine

Milano si è trasformata nella piazza contro il Remigration Summit, il raduno dell’ultradestra che si è tenuto a Gallarate, in provincia di Varese

La giornata è stata segnata da forti tensioni tra manifestanti dei centri sociali e forze dell’ordine, con cortei che hanno attraversato il capoluogo lombardo partendo da piazza Cairoli e proseguendo per le vie del centro. «Siamo tutti antifascisti» hanno gridato i partecipanti, sventolando uno striscione nero con la scritta “Make Europe antifa again” e accendendo fumogeni prima della partenza.

Lungo il percorso, in via Carducci, molti hanno indossato i caschi e intensificato la protesta lanciando altri fumogeni; invece di proseguire, il corteo ha deviato verso via Leopardi e via Boccaccio, dove si sono verificati i primi scontri diretti con le forze dell’ordine, che hanno risposto con manganelli e idranti. Le immagini di tensione si sono rapidamente diffuse sui social, alimentando il dibattito pubblico su una giornata già ad alta tensione.

Remigration Summit a Gallarate

In parallelo agli scontri di Milano, a Gallarate andava in scena il Remigration Summit, appuntamento molto discusso sul tema dell’immigrazione. Nel Teatro Comunale, tra la presenza di delegazioni inglesi, polacche, olandesi e italiane, l’evento ha visto la partecipazione di volti noti della destra e il sostegno esplicito del generale Roberto Vannacci, che ha inviato un video messaggio: «Vi do il mio sostegno, la remigrazione non è uno slogan ma una proposta concreta. È una battaglia di libertà e civiltà». La convocazione per il summit era arrivata via email agli iscritti, con indicazioni precise per luogo e orario, anticipato rispetto al programma iniziale.

Intanto, in piazza Libertà, si è tenuto un flash mob organizzato dal centrosinistra per esprimere dissenso verso la manifestazione: «Sono tanti i cittadini presenti oggi per dire che non vogliamo chi vuole deportare milioni di persone», ha dichiarato il senatore Pd Alessandro Alfieri. «La libertà di parola non si usa come una clava», ha aggiunto, sollevando dubbi sulla decisione di concedere uno spazio pubblico a iniziative del genere.  TiscaliNews

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