La Procura di Roma ha richiesto una condanna di 1 anno e 4 mesi per Lucrezia Hailé Selassié, autoproclamata principessa etiope, accusata di stalking ai danni del nuotatore paralimpico Manuel Bortuzzo. Il processo si sta svolgendo con rito abbreviato e la decisione definitiva della corte è attesa per il prossimo 3 aprile 2025.
Accuse e dinamica della persecuzione
Secondo l’accusa, la 27enne avrebbe perseguitato Bortuzzo per mesi, arrivando persino a minacciarlo di morte qualora non fosse tornato con lei. I due si erano conosciuti durante l’edizione 2021-2022 del Grande Fratello VIP, dove avevano avuto una breve relazione, terminata già nel corso del reality. Tuttavia, la donna non ha accettato la fine del flirt e ha iniziato a molestare e vessare il campione con comportamenti sempre più opprimenti e aggressivi.
Misure restrittive e processo
A causa delle ripetute persecuzioni, Bortuzzo ha sporto denuncia, portando il Tribunale a disporre il divieto di avvicinamento per la Selassié e l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico per monitorare i suoi movimenti. Nel capo d’imputazione, i pubblici ministeri di Piazzale Clodio scrivono che l’imputata ha procurato alla vittima uno stato d’ansia e di paura, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, fino al punto di bloccarla sui social e di sentirsi limitato nei suoi spostamenti e nella possibilità di iniziare una nuova relazione.
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