“La sinistra candida l’amica di Fiesoli” (Forteto). Il caso finisce in Parlamento

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”Si occupava dei rapporti con il Tribunale per i Minorenni insieme a Fiesoli e Goffredi, con i quali aveva pianificato una strategia per interrompere ogni rapporto dei genitori con i minori”

di Giovanni Fiorentino – A Firenze, fra i candidati al consiglio comunale a supporto dell’ex assessore del Partito Democratico Cecilia Del Re figura anche l’avvocato Elena Zazzeri, che secondo Fratelli d’Italia è legata da un rapporto di amicizia all’ex-guru del Forteto Rodolfo Fiesoli (con quest’ultimo condannato a 14 anni e 10 mesi per violenza sessuale). E alla luce di tutto ciò, il deputato di FdI Giovanni Donzelli ha annunciato l’intenzione di portare l’argomento in Parlamento, nell’ambito della Commissione d’inchiesta parlamentare sul Forteto che si insedierà nelle prossime settimane.

Questa la polemica sorta nelle scorse ore nel capoluogo toscano, quando la lista “Firenze Democratica” ha elencato la composizione della formazione di sinistra che supporterà la candidatura a sindaco di Del Re alle prossime comunali. Fra queste figura per l’appunto l’avvocato Zazzeri, che in un primo momento (stando a quanto si apprende dalla stampa fiorentina) Firenze Democratica aveva presentato come colei che ha “rappresentato le vittime minorenni nel processo al Forteto”.

Una definizione per niente gradita dall’Associazione Vittime del Forteto, che in una nota pubblicata dal quotidiano La Nazione ha attaccato duramente la candidatura di Zazzeri. “L’avvocato Zazzeri non ha partecipato direttamente al processo contro la setta del Forteto – si legge – ma è stata triste protagonista della sconcertante e squallida vicenda, laddove si legge nella sentenza del Tribunale di Firenze che aveva fatto parte del comitato scientifico della Fondazione il Forteto. Si occupava dei rapporti con il Tribunale per i Minorenni insieme a Fiesoli e Goffredi, con i quali aveva pianificato una strategia volta a interrompere ogni rapporto dei genitori con i minori”. Accuse che Zazzeri ha a quanto pare rispedito al mittente, alzando il rumore della polemica su quella che è ancora una ferita aperta per il Mugello e la Toscana. Sulla carta, quello del Forteto (del quale Fiesoli era fondatore) doveva essere una sorta di centro di recupero fondato nel 1977 per la cura e il reinserimento dei minori vittime di violenza.

Secondo quanto emerso dalle vicende giudiziarie e da tre commissioni di inchiesta regionali e nazionali, invece, all’interno della struttura si commisero abusi psicologici e sessuali nei confronti di minorenni e disabili, dati in affidamento dal Tribunale dei minori alla cooperativa che gestiva il tutto. E a proposito della candidatura di Zazzeri, Donzelli ha fatto sapere che FdI chiederà di far sì che “il caso venga trattato nella Commissione d’inchiesta parlamentare”. Non risparmiando peraltro una stoccata anche a Del Re.

“Escono dalla porta, rientrano dalla finestra, ma guarda caso sempre a sinistra. La candidatura nella lista di Cecilia Del Re di Elena Zazzeri, avvocato amica di Fiesoli, è inquietante. Non solo perché il suo curriculum è scritto dalle sentenze emesse dai tribunali sul caso Forteto – il pensiero di Donzelli, riportato da FirenzeToday – a lasciare di stucco è la definizione attraverso la quale è stata presentata fra i profili dei candidati della lista “Firenze democratica”: ”Ha rappresentato le vittime minorenni nel processo al Forteto”. È il metodo delle millanterie di cui Rodolfo Fiesoli era esperto.
E grazie al quale ha ottenuto un credito crescente che gli ha permesso di compiere i gravi crimini per cui è stato condannato”.
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