Covid, la Russia pubblica un rapporto di 2.000 pagine

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La Russia pubblica un rapporto di 2.000 pagine che dimostra come la pandemia di Covid sia stata prodotta dal Deep State e da Big Pharma

L’imprenditore britannico Jim Ferguson, ex candidato del partito della Brexit, scrive su X: “La Russia ha apertamente affermato che le principali aziende farmaceutiche, insieme a figure influenti nel panorama politico statunitense, hanno orchestrato la pandemia di Covid-19 come parte di una strategia di dominio globale.

Tra coloro citati come partecipanti a questo piano ci sono Hillary Clinton, Barack Obama, Joe Biden e George Soros, suggerendo il loro coinvolgimento in una cospirazione contro l’umanità.

“L’ambasciata russa negli Stati Uniti ha dichiarato giovedì: “La Russia vuole giustizia per la creazione e il rilascio del SARS-CoV-2, mentre l’Occidente ha nascosto le origini e censurato scienziati e giornalisti“. Le autorità russe affermano che le iniziative di bioricerca intraprese dal Dipartimento della Difesa americano in Ucraina necessitano di un’approfondita revisione legale, compreso il controllo da parte delle pertinenti organizzazioni internazionali.

L’ambasciata ha espresso preoccupazione per le operazioni del Pentagono in Ucraina, affermando che “Di particolare preoccupazione è l’attività svolta dal Pentagono in Ucraina. Gli Stati Uniti hanno coinvolto nei loro progetti decine di istituzioni statali e aziende private del Paese”.

La dichiarazione ulteriormente elaborata

“I civili e il personale militare della repubblica sono diventati donatori di biomateriali e semplicemente soggetti sperimentali. Non c’è dubbio che tali azioni richiedano un’adeguata valutazione giuridica, anche da parte delle strutture internazionali competenti”.

Persistono preoccupazioni sulla scena internazionale riguardo alla ricerca incontrollata a duplice scopo condotta sotto la guida del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, con la Russia che cita costantemente “gravi violazioni” da parte degli Stati Uniti degli impegni della Convenzione sulle armi biologiche e tossiniche.

I diplomatici hanno osservato: “Washington ignora le affermazioni, giustificandosi con una certa componente umanitaria dei suoi programmi”. Hanno aggiunto: “Sottolineiamo che non vi è alcun dubbio sugli eventuali buoni obiettivi dei progetti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Sono disponibili prove del lavoro degli Stati Uniti con potenziali agenti di armi biologiche e sono tutt’altro che isolate, così come prove di tentativi di migliorare deliberatamente le proprietà degli agenti patogeni di infezioni economicamente significative”.

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