Pd, Marwa Mahmoud contro Meloni: “Perché si definisce donna”

Giorgia Meloni Uomo dell'anno

Non si arrestano a sinistra le polemiche inutili e senza senso contro la prima pagina di Libero dedicata a Giorgia Meloni e intitolata “Uomo dell’anno”. Chiaramente una provocazione, che a quanto pare però non è stata colta. Almeno da una parte politica. Marwa Mahmoud, membro della segreteria del Pd, per esempio ha commentato: “Penso che Meloni sia pure fiera ed orgogliosa di questa nomina, proprio lei che ha modificato il cerimoniale a inizio mandato, chiedendo di essere sempre definita il presidente del Consiglio. È motivo di vanto per le persone che usano come benchmark, come indicatore più alto e abile proprio l’uomo. Pensiero retrogrado e sessista”.

“Ciò – ha aggiunto la dem – avalla il pensiero che una donna non possa mai essere abbastanza capace e competente, che per essere definita di successo, di valore e degna debba essere eguagliata unicamente all’uomo”. E ancora: “È sempre più chiaro che Giorgia Meloni si definisca donna solo per imbonirsi le donne che pensano che stiano progredendo grazie a lei come prima donna premier. È altrettanto evidente che definirsi donna nei comizi serva solo ad attaccare le persone appartenenti alla comunità Lgbtqi+. Donna è forse degno e ‘cool’ solo quando è accostato a madre?”.

Come lei, a criticare la prima pagina del quotidiano sono stati anche altri esponenti del Pd, come Laura Boldrini e Alessia Morani; Carlo Calenda e Alessandra Maiorino del Movimento 5 Stelle. Tutti hanno puntato il dito contro Libero nonostante Sechi nel suo editoriale abbia spiegato chiaramente il motivo alla base della scelta di questo titolo così scandaloso per la sinistra. Secondo le accuse dell’opposizione, infatti, la premier sarebbe simbolo del patriarcato, nemica delle donne, contro le donne. E allora se le cose stanno davvero così come sostengono i compagni, la Meloni non può che essere definita “l’uomo dell’anno”.   www.liberoquotidiano.it

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K