Gb, la nuova guida di genere per le scuole inglesi

transizione di genere

Gb, il ministro per le Pari Opportunità Kemi Badenoch ha discusso alcuni punti della nuova guida di genere per le scuole inglesi, che dovrebbe essere pubblicata questa settimana. Gli insegnanti saranno costretti a riferire ai genitori se il bambino sta mettendo in dubbio la propria identità di genere, anche contro la sua volontà.

Il personale scolastico dovrà sempre consultarsi con i genitori Durante l’intervista al BBC Sunday con Laura Kuenssberg, Badenoch ha dichiarato che il piano “servirà alle scuole per sapere come gestire i bambini che stanno vivendo un disagio di genere”. I presidi dovranno informare la famiglia se un alunno vuole essere chiamato con un altro nome, indossare un’uniforme diversa o utilizzare un nuovo pronome. Nel caso uno studente voglia auto-identificarsi con un genere diverso, la guida del ministro consiglia al personale scolastico di accompagnarlo in un periodo di riflessione. In occasione dell’intervento televisivo, il ministro ha aggiunto: “È importante che i genitori siano consapevoli di ciò che sta accadendo ai loro figli e di ciò che sta accadendo loro a scuola, quindi quello che stiamo facendo è assicurarci di avere una guida robusta che sarà in grado di resistere al controllo”.

Le nuove direttive potrebbero arrivare in risposta all’ aumento del numero di bambini che mettono in discussione il loro genere e alla necessità degli istituti scolastici di sapere come comportarsi. Nel solo biennio 2021-2022, il National Health Service ha segnalato oltre 5mila adesioni al Gender Identity Development Service (servizio per lo sviluppo dell’identità di genere), rispetto alle 250 di dieci anni fa. Il programma finanziato dal fondo Tavistock and Portman è l’unico in Gran Bretagna a fornire assistenza a bambini, giovani e famiglie che incontrano difficoltà nel riconoscersi nel loro sesso.

Il ministro Badenoch criticato dalla comunità LGBTQIA+ Membro del Partito Conservatore e ministro per le Donne e le Pari Opportunità dal 2022, Kemi Badenoch potrebbe anche questa volta non trovare il consenso della comunità LGBTQIA+. Pochi mesi fa aveva pensato di modificare la legge sull’uguaglianza per consentire alle organizzazioni di escludere le donne trans da spazi ed eventi single-sex, compresi i reparti ospedalieri e gli sport. Secondo lei, ridefinendo il sesso come “biologico”, ovvero quello assegnato alla nascita, ci sarebbe maggiore chiarezza legale. La proposta scatenò l’ira della comunità LGBTQIA+, i cui membri potrebbero leggere anche nella nuova guida scolastica una discriminazione e una limitazione della libertà di genere.
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