Migranti, un trafficante: “Ho 30 barche pronte a partire. Meloni si rassegni”

scafisti barcone

Migranti, un trafficante: “Vi spiego perchè non corro grossi rischi”

Nonostante l’ennesima strage nel Mediterraneo di migranti ci si aspetta un incremento dei flussi irregolari verso l’Italia. A confermare che anche quest’estate ci saranno sbarchi continui è uno dei maggiori trafficanti, che sceglie di uscire allo scoperto per raccontare cosa c’è davvero dietro a queste tratte. “Non finirà, – racconta il trafficante a Repubblica – perché in Tunisia la gente è come strozzata: impedirgli di partire significherebbe ucciderli subito. Ormai qui siamo a un punto di non ritorno”. Ha consultato esperti di meteorologia: pure in luglio il clima sarà bizzoso. “Ma ad agosto ho già trenta viaggi completi e pronti a partire. La Meloni si deve rassegnare”.

Hassan (nome di fantasia) ha 29 anni. Ha la barba nera curata e gli occhiali da vista metallici leggeri, una faccia da bravo ragazzo. È domenica. Maglietta e shorts giusti, sembra il direttore finanziario di un’azienda milanese in pausa week-end. Ha appena visto la fidanzata.

“La mia attività? È un’agenzia di viaggi illegale”

Parlerà spesso di “clienti” e di “domanda e offerta”, preciso ed educato. Siamo anni luce – prosegue Repubblica dall’immagine tipica e ruspante di uno scafista, quelli che conducono le barche dei migranti. No, lui è il big boss. “Ho iniziato dal basso, cinque anni fa. Partecipavo all’organizzazione dei viaggi, ma non sono stato mai scafista. I clienti erano contenti, mi sono fatto un nome e poi un gruzzolo. Ho iniziato a investire nelle trasferte. Viaggiano donne con neonati o famiglie intere. Non voglio macchiarmi le mani del loro sangue. E poi un naufragio è un grosso rischio anche per me. Grazie a Dio, non ho mai avuto un naufragio”, dice Hassan.

E non si capisce bene se sia più per la paura del carcere o perché dovrebbe confrontarsi con la propria coscienza. Precisa che “anche chi viaggia si deve assumere i suoi rischi e le sue responsabilità”. In ogni caso, se nessuno dei clienti morirà, ma lo cattureranno comunque, “con tutti i soldi che ho fatto, pagherò qualcuno e uscirò”. (affaritaliani.it)

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