Guerra Ucraina, crescono i ricavi delle multinazionali delle armi

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MILANO, 04 APR – La guerra in Ucraina e la mutata percezione dell’esigenza di sicurezza spingono i bilanci delle multinazionali della difesa e le loro quotazioni in Borsa: nel 2022 gli investimenti sono cresciuti a una velocità più che tripla rispetto ai ricavi e i titoli azionari hanno realizzato i rendimenti più elevati. E’ quanto emerge dal rapporto di Mediobanca sulle multinazioni con un focus dedicato in particolare sui grandi gruppi del settore della difesa: per loro nel 2023 è atteso un aumento del 6% dei ricavi complessivi, che anche solo a guardare i primi trenta gruppi già sono stati pari nell’ultimo anno a 432 miliardi di euro.

Per non parlare della loro performance di Borsa: già nel 2022 ha portato a rialzi del 34,6% rispetto alla flessione dell’11% dell’indice mondiale In un comparto dominato dagli Stati Uniti conta anche l’Italia. Leonardo è ottavo player mondiale per fatturato, Fincantieri sesta per investimenti. La spesa mondiale per la difesa ha comunque superato per la prima volta i 2.000 miliardi di dollari già nel 2021 raggiungendo il massimo storico di 2.113 miliardi di dollari (2,2% del Pil globale), pari a 5,8 miliardi di dollari al giorno, di cui il 37,9% fa capo agli Stati Uniti e il 13,9% alla Cina. (ANSA).