Crisanti (Pd) stroncato dai colleghi: “ma quale virologo…”

crisanti ipocrisia del governo

Crisanti e i giudizi poco lusinghieri dei colleghi: “Ma quale virologo”. Andrea Crisanti continua ad essere al centro della bufera per il caso che coinvolge anche il governatore del Veneto Luca Zaia e le reciproche accuse con tanto di intercettazioni telefoniche e minacce di denunce per la gestione dell’emergenza Covid. A complicare le cose per il virologo e senatore del Pd, arrivano anche le dichiarazioni – si legge su La Verità – di alcuni suoi noti colleghi scienziati, ed emerge che Crisanti nel suo ambiente non gode di una grande considerazione. Giorgio Palù, eminente scienziato parla così del collega:

Crisanti – diceva a Tv7 Palù – è un mio allievo, nel senso che accademicamente l’ho chiamato io a Londra. Non è un virologo, non ha mai pubblicato un lavoro di virologia, devo dire che negli ultimi 10 anni non ha neanche pubblicato un lavoro di microbiologia“.

Palù poi – prosegue La Verità – rincara la dose contro il collega. “Ho fatto una certa difficoltà a chiamarlo, dico le cose come stanno, lui è un esperto di zanzare“, lo definì l’oggi presidente dell’Aifa, chiedendosi a quale titolo parlassero certi psudovirologi. “Fa anche il suo decreto da presidente della Repubblica e sancisce un lockdown: mi domando a quale titolo“, affondava serafico il professore. “E poi, su quali basi?”.

Anche il collega Stefano Merigliano, ex presidente della scuola di medicina di Padova lo accusa. “Potrei dire – confessa a La Stampa – di essere io il coautore del “progetto Vo’, tutti i tamponi li ho fatti io e tutti i volontari li ho coordinati io, Crisanti a Vo’ non è venuto neanche per fare una puntura”. (affaritaliani.it)

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