(www.ilfattoquotidiano.it) – Unâintervista-intervento di Volodymyr Zelensky allâAustralian Lowy Istitute, think-thank che conduce ricerche politiche, ha scatenato polemiche e la dura reazione di Mosca. Il presidente ucraino ha detto per âescludere la possibilitĂ dellâuso di armi nucleari da parte della Russiaâ, la Nato âdovrebbe colpire preventivamenteâ. La traduzione delle sue parole è riportata, tra gli altri, da Stana, Ukrinform e Meduza in inglese. âCosa dovrebbe fare la Nato? Escludere la possibilitĂ di utilizzo di armi nucleari da parte della Russia. Ma la cosa importante, mi rivolgo ancora alla comunitĂ internazionale, è comâera prima del 24 febbraio: attacchi preventivi, in modo che sappiano cosa accadrĂ se la usano. E non il contrario, aspettare che la Russia colpisca per dire âoh, è che sei sei, ora puoi toglierceloâ. Riconsiderare il modo in cui applichi la pressione, lâordine di applicazioneâ.
LâambiguitĂ delle sue parole, in particolare il termine âstrikesâ, traducibile con attacco, ha provocato lâimmediata reazione del Cremlino. Il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, che ha definito il discorso di Zelensky come âuna appello a iniziare una guerra mondialeâ con âconseguenze imprevedibili e mostruoseâ. Per Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, âlâOccidente sta alimentando una guerra nucleareâ. E ha quindi definito il presidente ucraino un âburattinoâ e âpersonaggio squilibratoâ, che âsi è trasformato in un mostro che può distruggere il pianetaâ.
Di fronte alla presa di posizione di Mosca, sono intervenuti il consigliere del presidente, Mykhailo Podolyak, e il suo portavoce Serhii Nikiforov. Il primo ha definito in un tweet le reazioni russe con âun altro falsoâ perchĂŠ da parte di Zelensky ânon è arrivata una parola su un attacco nucleare preventivoâ contro la Russia.
Di certo, infatti, il presidente non ha mai parlato di attacchi nucleari. Quindi, ha continuato Podolyak, âZelensky ha ricordato il ricatto nucleare russo e ha offerto al mondo di delineare preventivamente le conseguenze per la Russia e intensificare gli attacchi alla Russia: sanzioni e aiuti armatiâ.
Nikiforov ha invece chiarito che non è stato richiesto alcun attacco nucleare: âIl presidente parlava del periodo prima del 24 febbraio. In quel momento avrebbero dovuto essere utilizzate misure preventive per impedire alla Russia di scatenare una guerra. Vi ricordo che le uniche misure discusse in quel momento erano le sanzioni preventiveâ, ha detto. Il 19 febbraio, intervenendo alla conferenza della Sicurezza di Monaco, Zelensky aveva detto: âSulle sanzioni abbiamo discusso. Se mi dicono che lâattacco militare ci sarĂ al 100% io chiedo âperchĂŠ aspettare?â Siano disposte subito. A cosa servono le sanzioni, dopo i bombardamenti? E dopo lâoccupazione?â.

