Ucraina, Salvini: “lavoro ai corridoi umanitari”

Salvini: lavoro ai corridoi umanitari

ROMA, 25 FEB – Oggi “sono deluso dall’essere umano che nel 2022 cerca di risolvere con la guerra problemi economici, politici. Se qualcuno attacca e qualcuno viene attaccato bisogna schierarsi da subito con chi è attaccato”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini intervenuto a Radio Anch’io su Rai Radio uno.

Lavoro ai corridoi umanitari

“Da ieri – ha aggiunto – lavoro ai corridoi umanitari. Il ruolo del Vaticano sarà fondamentale come il ruolo della Chiesa in Ucraina e Russia. Io lavoro a 360 gradi, ma ora bisogna fermare le bombe. Poi ragioneremo di geopolitica, di sanzioni e di tutto il resto”. Ribadendo che ora “bisogna aiutare chi si sta difendendo”, Salvini ha sottolineato però che “l’occidente si deve fare delle domande: ad ogni vuoto che lascia, corrisponde una reazione. Se fugge dall’Afghanistan, ci troviamo i talebani; se fugge dalla Libia – che è la porta di casa nostra – poi la troviamo spartita da Russia e Turchia, se ignoriamo la Cina… Se tu sei distratto o malaccorto raccogli i frutti del tuo non agire”, ha concluso spiegando che “dobbiamo capire se ci interessa la pace o gli interessi economici”. (ANSA)

Nota – Qualcuno dovrebbe spiegare a Salvini & Co che la guerra in Ucraina è iniziata nel 2014 con Obama quando, tramite un colpo di stato, fu insediato l’oligarca Poroshenko.
Non adesso.

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