Ausl Imola, Fials: tutto il comparto sanitario in agitazione

FIALS, Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità, Provincia di Bologna, Sigla Sindacale maggiormente rappresentativa a livello nazionale e firmataria del CCNL, aderente alla Confederazione Sindacale CONFSAL ritiene che lo stato di emergenza per epidemia da Covid-19, in essere dal marzo 2020, dovrebbe essere stato già ampiamente analizzato ed affrontato con una congrua programmazione delle misure di contrasto, tra cui appunto quella circa l’assunzione e la presa in servizio di un adeguato numero di unità di personale.

Non si capisce il motivo per cui, a distanza di un anno dall’insorgenza della crisi, ci si renda conto solo adesso di una presunta carenza di personale di supporto. Non si comprende la ragione per cui, nella consapevolezza del periodo emergenziale e del notevole incremento di fabbisogno di personale, non si sia provveduto ad attivarsi con largo anticipo per ovviare o quantomeno alleviare la problematica.

Si sarebbe potuto (e dovuto) attivarsi con largo anticipo per effettuare assunzioni, anche utilizzando le graduatorie di pubblici concorsi approvate da altre amministrazioni. Il punto fondamentale è che il blocco delle ferie e delle ore di recupero per il personale sanitario, già fortemente sotto stress e carichi di lavoro senza precedenti – pur comprendendo i presupposti, ma non le conclusioni! – risulti abbondantemente immotivato.

Fials, i motivi dell’agitazione

Ci vediamo costretti a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale del comparto sanità dell’Azienda USL di Imola per i seguenti motivi:
A) Mancata programmazione dello smaltimento delle liste di attesa per gli interventi chirurgici
B) Continuo Spostamento degli Operatori senza congruo preavviso
C) Aumento esponenziale dei carichi di lavoro, anche 12 ore in corsia, rientro dal giorno delle ferie e dal riposo, aumento degli infortuni e delle malattie
D) Mancanza di percorsi dedicati a pazienti infetti da COVID, che stazionano in reparti con pazienti non infetti con il rischio di focolai interni
E) Poche assunzioni nonostante sia attiva una graduatoria di infermieri
F) Operatori sanitari ancora da vaccinare
G) Mancato blocco della libera professione che nonostante l’emergenza continua ad andare avanti, occupando posti letto e risorse umane (sottratte di fatto alla pandemia)
H) Trasformazione e chiusura improvvise di reparti e U.O. – caos organizzativo e gestionale
I) Blocco immotivato di ferie e congedi per tutto il personale già ampiamente stremato dai carichi di lavoro e dal mancato e inadeguato riposo psico-fisico
Per tutto quanto su esposto e al fine di giungere ad una composizione dignitosa del conflitto sulle suddette problematiche la scrivente O.S. nel proclamare lo stato di agitazione del personale in oggetto, chiede di avviare il confronto tra le parti, in caso di soluzione non conciliativa saremo costretti a proclamare uno SCIOPERO GENERALE DI H24 , che potrebbe purtroppo bloccare tutta la sanità bolognese e imolese, ma gli operatori sono ormai sfiniti ed allo stremo delle forze.

Il Segretario Territoriale FIALS Circondario di Imola

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