Cosa succede se vince il no su Rousseau. “Seconda votazione?”

“So che negli ultimi giorni ci sono state diverse istanze da molti senatori per inserire l’opzione di astensione, però parlando anche con Vito Crimi mi ha garantito che questa opzione verrà contemplata qualora dovesse vincere il no”. Lo ha detto il presidente dell’associazione Rousseau Davide Casaleggio, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle polemiche attorno alla formulazione del quesito per la votazione sull’appoggio al governo a guida Mario Draghi.

“Qualora vincesse il no – ha precisato Casaleggio – sarà necessario definire se la posizione del Movimento Cinque Stelle sarà di voto negativo alla fiducia o di astensione”. A chi gli ha chiesto se quindi ci sarebbe nel caso una seconda votazione, “A questo ovviamente non posso rispondere io, sarà il capo politico a decidere” Mda/Int5 askanews

(ADNKRONOS) “I tempi e le prerogative del quesito sulla piattaforma Rousseau sono prerogativa del capo politico del Movimento 5 Stelle, lo ha deciso Vito Crimi”, ha spiegato Casaleggio, rispondendo a una domanda sul quesito un po’ ‘tendenzioso’ per votare il Governo Draghi. Non risponde invece a chi gli chiede se abbia il timore di una scissione del Movimento 5 Stelle: “Io spero che ci sia una grande partecipazione a questo voto”.

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