Armando Manocchia: di Covid si guarisce, di Dpcm si muore

Armando Manocchia

di Armando Manocchia  – Diciamo no, diciamo basta alla strategia della tensione. Siamo in pieno Terrorismo: sanitario, politico e mediatico. E  come diceva Oriana Fallaci: “Vi sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa, e parlare diventa un obbligo. Un dovere morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre.” Questo è quel momento. Reagiamo! Ribelliamoci! Insorgiamo! Se non noi, chi?

La storia ce l’ha insegnato, esiste un solo modo per controllare e soggiogare la popolazione: l’impoverimento unito alla paura!

Con il terrorismo mediatico dei professionisti della mistificazione e della menzogna; con il terrorismo politico di venduti al Governo e traditori all’opposizione; con il terrorismo sanitario, di quella che nella “mafia medica” viene ben definita, sono riusciti a incutere ansia, paura, panico, a terrorizzare gran parte della popolazione e, quello che è ancora più grave perché non consente di reagire a dovere, è che ci han messo gli uni contro gli altri.

Eviterò di fare la lista delle persone morte e di quelle uccise. Eviterò di parlare dei suicidi di padri di famiglia e di piccoli imprenditori.

Eviterò di parlare dell’economicidio di centinaia di migliaia di aziende, le cosiddette PM, le Partite Iva e di interi settori economici produttivi massacrati.

Lo evito perché il risultato di certi provvedimenti, a distanza di un anno, è sotto gli occhi di tutti e si può riassumere con questa frase: c’è una Nazione che sta fallendo e un popolo che sta morendo!

E mentre questo accade, i politicanti, e intendo tutti, pensano solo alle poltrone per continuare a depredare, desovranizzare e dissolvere il Paese più bello, che una volta era la quarta potenza mondiale, comportandosi come i ladri di Pisa e, visto che il mio metro di valutazione è suffragato dai fatti e non dai bei discorsi intrisi di retorica e di PNL, lo dico con consapevolezza.

Non prendiamoci in giro: di Covid si guarisce, di DPCM si muore.

Tutti gli anni abbiamo avuto ceppi di influenza più o meno gravi con milioni di persone coinvolte e che i virus hanno mietuto vittime.

Questa farsa, questa falsa emergenza sanitaria è stata creata ad hoc per instaurare una emergenza democratica.

Già nel 2008 quando avevamo accumulato un debito mondiale di 140mila miliardi di dollari, la crisi dei sub-prime mise i poteri finanziari mondialisti di fronte alla strategia di una psico-pandemia con una esercitazione pandemica chiamata Event201 il cui obiettivo era ed è quello di rastrellare denaro a più non posso e mietere più vittime possibili per il famigerato progetto malthusiamo e luciferino della “diminuzione della popolazione”. Su Infernet, già nel 2010 si trovano articoli del “filantropo” Bill Gates che parla di pandemia.

Lo scopo? Imporre un modello di società iperliberista basato sul controllo, atto ad opprimerci e reprimerci con tutti i mezzi leciti e illeciti.

Premetto che non sono contro i vaccini a prescindere, anche se lo storico dei dati della OMS dimostra che anche quando i vaccini non contenevano metalli e altre porcherie, e cioè, anche quando non erano velenosi e letali come ora, non hanno mai risolto un granché. I dati, i grafici, hanno sempre confermato ch,e tra le persone vaccinate e quelle non vaccinate, i risultati sono sempre stati pressoché identici.

Sono però contro l’obbligo vaccinale, che è cosa ben diversa dall’essere novax o contro i vaccini. Per quel che mi consta, chi si vuol vaccinare, lo faccia, si vaccini pure, anzi, si faccia anche il mio.

Io sono per la Libertà di scelta. Io sto dalla parte delle Libertà e dei diritti sanciti dalla Costituzione.

Come allo stesso modo non sono NOMASK. Ma contro l’obbligo della museruola che viene propagandata come presidio di sicurezza, quando non lo è, anzi, a mio avviso non è altro che un simbolo di sudditanza, di sottomissione, al NWO, al pari del velo per l’islàm.

La mascherina è comunque un sicuro e pericoloso veicolo di auto-contagio. Chi la vuol portare la porti, ma non pretenda di farla portare agli altri. E che la mascherina è una grave violazione della libertà personale non lo dico soltanto io, lo dice anche l’art. 32 della Costituzione che specifica: nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario e non si può MAI violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Persino il Tar di Strasburgo, una delle sedi del Parlamento della UErmania, ha definito le mascherine sempre e ovunque per tutti una «Grave violazione della libertà personale”. Ora, dopo errori su errori, dopo veri e propri crimini contro l’umanità, lo dice anche l’OMS.

Checché ne dicano, ne pensino e ne facciano, valori come salute, libertà e libero arbitrio non sono negoziabili.

Bisogna prendere atto che non siamo più una Nazione. Non siamo più un Paese Sovrano. Come non siamo più un Paese civile e democratico. Siamo di fronte alla abolizione di ogni libertà, da quella di espressione, di pensiero, di parola, di opinione e di movimento, come alla abolizione della sovranità: monetaria, politica, giuridica, territoriale e biologica.

Un progetto criminale, luciferino che ha origini lontane ed ha lo scopo di imporre il disOrdine Mondiale, il cui obiettivo è demolire la Famiglia, colonna portante di una società millenaria; distruggere il Cristianesimo, la religione, la cultura che ha forgiato l’Occidente; mutare l’evoluzione naturale, modificare il clima; trasformare l’antropologia umana e modificare l’ordine naturale del creato.

Insomma, ci vogliono schiavi, ci vogliono zombi. Ma noi non glielo consentiremo. Perché questo Paese, sovrano o meno, non è abitato solo da codardi, pavidi e inetti, ma è abitato soprattutto da persone di buon senso, dotati di fede e ragione che hanno consapevolezza della drammatica situazione e, ne sono certo, insieme a me reagiranno, insieme a me si ribelleranno e con me insorgeranno di fronte a questo regime totalitario, a questa dittatura nazicomunista euromondialista.

Armando Manocchia

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