Tunisini si fingono pescatori ma traghettano clandestini

Due tunisini, uno dei quali già ricercato dall’autorità giudiziaria, sono stati fermati ieri al largo di Lampedusa, in acque territoriali, dalla guardia di finanza con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Prevista per oggi la convalida dell’arresto da parte del gip.
I due – K. S., 39 anni, comandante del peschereccio e già ricercato, e M. Z., 50 anni, membro dell’equipaggio – sarebbero gli scafisti di una nave madre che stava per sbarcare 15 migranti, fra cui due minorenni, con il sistema dei barchini: sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola

La nave madre – La nave madre, battente bandiera tunisina, è stata bloccata in acque nazionali dai militari del reparto operativo aeronavale delle Fiamme Gialle, che si stava occupando dei servizi di osservazione e pattugliamento predisposti con la Procura della Repubblica di Agrigento. “L’operazione delle Fiamme Gialle ha confermato, ancora una volta, il sistema degli sbarchi con l’ausilio di una nave madre simulante una battuta di pesca”, ha detto il procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio.

https://tg24.sky.it/palermo/2020/10/28/migranti-lampedusa

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