Migranti, Roma: rivolta in centro accoglienza, operatori sequestrati


foto archivio

Una rivolta è in corso da circa un’ora nel centro di accoglienza di via Riserva Nuova, in via Riserva Nuova 219, in zona Prenestino. Gli immigrati si sono chiusi all’interno della struttura sequestrando i dipendenti della cooperativa.

All’origine della protesta ci sarebbe, secondo quanto apprende l’Adnkronos, il permesso a uscire negato dall’Asl a causa della presenza tra loro di positivi al Coronavirus. Sul posto gli agenti del reparto mobile della Polizia di Stato. (di Silvia Mancinelli adnkronos)

Fsp Polizia: “Prima o poi ci scapperà il morto fra i colleghi, e sarà piena responsabilità di chi non interviene per cambiare le regole assurde della sorveglianza in questi luoghi dove, in questo periodo di emergenza sanitaria, operiamo in un limbo normativo e operativo che non ci consente di agire per fermare chi vuole allontanarsi.”

Ci chiediamo come sia possibile a Roma continuare a fingere che tutto questo non stia accadendo. Ci sono in Italia centri non adatti all’emergenza sanitaria, da cui si sono allontanati migranti in quarantena e persino migranti positivi. Noi siamo in giro intere giornate a cercarli e tentare di riprenderli, intanto rischiamo contagi assieme ai cittadini che, però, devono essere molto ligi altrimenti passano i guai. La solita assurda ipocrisia”.

 

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