Consip, Tiziano Renzi accusato di 4 reati

La posizione di Tiziano Renzi sul caso Consip si aggrava. Si è chiusa l’inchiesta, dopo le ulteriori indagini volute dal gip Gaspare Sturzo, che ha rigettato in parte la richiesta di archiviazione nei suoi confronti, il padre di Matteo Renzi adesso si ritrova indagato per quattro reati. La Procura di Roma – si legge sul Fatto Quotidiano – contesta infatti il traffico di influenze e la turbativa d’asta in relazione a due gare: da una parte l’appalto Fm4 indetto da Consip (del valore 2,7 miliardi di euro), dall’altra la gara per i servizi di pulizia bandita da Grandi Stazioni.

I magistrati capitolini hanno chiuso, quindi, l’ultimo filone dell’inchiesta Consip, atto questo che di norma prelude a una richiesta di rinvio a giudizio.

Oltre Tiziano Renzi, tra gli indagati sono finiti anche l’amico di quest’ultimo Carlo Russo, l’imprenditore napoletano Alfredo Romeo, gli ex deputati Denis Verdini e Ignazio Abrignani e pure l’ex amministratore delegato di Grandi Stazioni, Silvio Gizzi. affaritaliani.it

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