CI STAVA PER SCAPPARE UN CASO FLOYD
Dopo oltre due ore di sequestro in una stazione di servizio, con la scusa di un banale controllo, il Carbone e la compagna Virginia Cerullo, avvocato della Associazione presieduta da Carbone a Roma, per la manifestazione Circondiamo Roma, sono stati tradotti in Questura.
Lui, dopo due ore e venti minuti di estenuante trattativa con i vari finzionari della Questura di Roma, diffidata dal Carbone in seguito a denunzia su presunti reati a carico della stessa e da egli denunciati, è stato aggredito e scaraventato a terra e massacrato sotto il peso e le violenze di una quindicina di agenti che lo hanno ammanettato e gli hanno sottratto quell’arma impropria che si chiama telefono cellulare, con cui stava filmando tutto. Io stesso ho seguito la diretta Facebook per oltre 2 ore fino alla brusca interruzione e, come testimoniano le immagini che ci vergogniamo di pubblicare, ma il diritto di cronaca ce lo impone, è stato massacrato e ammanettato dagli agenti della Digos e tradotto con forza in Questura e posto in stato di fermo.
In Questura è stata tradotta anche la compagna, l’avvocato Virginia Cerullo, alla quale, per la cronaca, incinta di 5 mesi, avrebbero potuto risparmiare questa brutta e violenta avventura con la speranza che non abbia subito un trauma e che questo non si rifletta sul nascituro. Nota di cronaca: la Digos aveva fatto intervenire di propria iniziativa una Ambulanza ‘per tutelare la salute’ dell’avvocato in stato interessante. Ambulanza ed eventuali cure rifiutate perché non vi era nessuna necessità . Una interruzione di pubblico servizio e procurato allarme con il secondo fine di voler dividere i due in modo da fare meglio quello che poi hanno fatto.
Francesco Carbone è presidente dell’Associazione Governo del Popolo Aps, costituita col chiaro intento di ripristinare lo Stato di Legalità e Giustizia pretendendo l’applicazione della Carta Costituzionale che, dopo quella del 18 luglio, aveva deciso di organizzare una nuova pacifica protesta per il 15 agosto, sempre a bordo delle proprie autovetture e sempre sul GRA a Roma. Carbone, che da anni denuncia gli intrecci tra mafia e Istituzioni, si stava recando al punto di incontro sul GRA per la Manifestazione: Circondiamo Roma, che aveva lo scopo di attirare l’attenzione dei Media sulle denunce presentate e archiviate (messe a mod.45) sui crimini attribuiti allo Stato-Mafia e alla corruzione dilagante in cui versano parte della Magistratura e delle Istituzioni della Repubblica.
L’associazione Governo del Popolo APS, costituita con il chiaro intento di ripristinare lo Stato di Legalità e Giustizia pretendendo l’applicazione della Carta Costituzionale, ha deciso di organizzare una nuova pacifica protesta per il 15 agosto, sempre a bordo delle proprie autovetture e sempre sul GRA a Roma con lo scopo di chiedere l’intervento della Legge, dell’applicazione della Costituzione e provvedere quindi agli arresti, alla confisca dei beni e avviare i processi contro tutti i crimini denunciati singolarmente dall’Associazione Governo del Popolo APS.
Crimini – secondo quanto denunciato da Carbone – compiuti da appartenenti alle Istituzioni dello Stato che hanno commesso abusi e soprusi contro i singoli, contro la collettività , contro l’erario e la Personalità dello Stato, al fine di proteggere veri e propri Sistemi Criminali di cosche, logge, ordini e sette dediti a reati di tipo mafioso e/o altro, ma dediti anche agli affidi illeciti dei bambini, gli illeciti o i fraudolenti fallimenti e/o esecuzioni immobiliari, le illecite prevenzioni antimafia, la dittatura sanitaria, i danni vaccinali, le frodi e le illecite elargizioni di fondi europei, statali, antimafia, sfruttamento di lavoratori etc.
La manifestazione era promossa per chiedere anche: arresti, confisca dei beni, indagini e processi contro i responsabili del Golpe politico giudiziario del 1989 che ha portato alla svendita di tutti i beni e servizi dell’Italia, tra cui l’IRI, la sovranità nazionale e la sovranità monetaria e per chiedere anche l’eliminazione del Segreto di Stato sui procedimenti di tipo terroristico etc.., in particolare sulle indagini e informativa di cui si stavano occupando i Magistrati Dr. Paolo Borsellino e Dr. Giovanni Falcone prima di essere uccisi.
Detta manifestazione che si doveva svolgere non a caso oggi 15 agosto, data memorabile perché ricorre l’anniversario dell’inizio del depistaggio delle indagini sull’uccisione di Falcone e Borsellino e la scorta, nonché di quelle indagini archiviate in fretta e furia il 14 agosto 1992, le auto che avrebbero preso parte avevano affisso sui vetri laterali l’immagine di Falcone e Borsellino. Per la cronaca. TUTTI i componenti delle auto con affissa l’effige di Falcone e Borsellino, sono stati fermati e identificati.
La manifestazione Circondiamo Roma , oltre a sensibilizzare i cittadini, aveva pure lo scopo (visto il regime dittatoriale e lo stato di polizia, la pretesa) di avere risonanza mediatica dal main stream di regime complice perché colpevole del silenzio assordante su queste e altre proteste, e pretendere a gran voce l’intervento immediato dei veri e fedeli servitori dello Stato (sappiamo che ce ne sono ancora e noi continuiamo a cercarli, perché la fiducia nella Giustizia, non l’abbiamo ancora persa del tutto), e in ultima istanza, si chiedeva l’intervento di una o più potenze straniere facenti parte del Patto Atlantico, al fine di interrompere questa incessante spirale di violenza e di sistematica violazione dei Diritti sanciti dalla Costituzione al fine di tutelare i Diritti Umani, e che per questo, è stata già presentata una circostanziata denuncia all’Ambasciata Americana a Roma già pervenuta a Washington.
Secondo nostre fonti, Carbone è tuttora ricoverato all’Umberto I° in stato di fermo e sotto sorveglianza della Polizia dove è sottoposto ad accertamenti, radiografie e TAC e risonanza magnetica, perché oltre ad essere stato massacrato da una quindicina di agenti e avere tutto il corpo tumefatto e martoriato, ha un polso rotto, qualche lussazione e fratture alla testa. Virginia Cerullo, avvocato e compagna di Carbone che è in dolce attesa di 5 mesi, è lì con lui.
Dal canto nostro, riteniamo un crimine quello che è stato fatto oggi a un cittadino responsabile peraltro di una associazione legalmente registrata e riconosciuta che si batte in modo civile, legale e democratico, contro l’illegalità e l’ingiustizia a difesa dei diritti sanciti dalla Costituzione.
Invochiamo pertanto tutti quei Parlamentari, paladini dei Diritti umani e della legalità , che riempiono la bocca delle battaglie contro la mafie e a favore dello Stato di Diritto, facciamo loro un accorato appello, e con la massima URGENZA, affinché presentino subito una INTERROGAZIONE PARLAMENTARE URGENTE con l’invito al Ministro Lamorgese a riferire in AULA al fine di fare luce sulla vergognosa e ignobile vicenda e al modus operandi della Questura di Roma e sulla conduzione della stessa per sgomberare il campo da facili interpretazioni e generalizzazioni che nuocciono sempre e soltanto chi svolge il proprio lavoro onestamente nel rispetto delle leggi e del giuramento di fedeltà al Popolo Sovrano e alla Patria.





