Bergoglio: gli immigrati vanno chiamati “persone migranti”

Ancora Papa Francesco, ancora in campo al fianco degli immigrati. Questa volta il Pontefice ne fa una questione lessicale, fa un salto di qualità: “A me non piace dire migranti, mi piace dire persone migranti”.

Nell’Udienza generale incentrata sul viaggio apostolico in Marocco da poco concluso, Bergoglio mette in guardia sulla “cultura dell’aggettivo”. E ha affermato: “Migrante è aggettivo, persona è sostantivo – ha osservato nel corso del suo a braccio -. Noi siamo caduti nella cultura dell’aggettivo e dimentichiamo tante volte i sostantivi, la sostanza. L’aggettivo va attaccato a un sostantivo, persona migrante, così c’è rispetto”.

E ancora, ha sottolineato come “la cultura dell’aggettivo è troppo liquida, troppo gassosa”. Insomma, vietato dire immigrato o migrante, per il Papa bisogna dire “persona immigrata” o “persona migrante”. L’ultima frontiera, quella più esasperata, del buonismo. liberoquotidiano.it

Ecco come si comportano in Italia le “persone migranti”

SOSTIENI IMOLAOGGI
il sito di informazione libera diretto da Armando Manocchia

IBAN: IT59R0538721000000003468037 BIC BPMOIT22XXX
Postepay 5333 1711 3273 2534
Codice Fiscale: MNCRND56A30F717K