Legittima difesa: cosa prevede il testo per la riforma

Depositato in commissione Giustizia al Senato il testo unificato per la riforma della legittima difesa: processi più rapidi, spese a carico dello Stato, pene fino a 7 anni di carcere per furti e rapine con obbligo di risarcimento, stop alle richieste di rimborso. Lo fanno sapere i leghisti Andrea Ostellari, presidente della commissione Giustizia del Senato e relatore del testo, i sottosegretari alla Giustizia Jacopo Morrone e all’Interno Nicola Molteni.

“Risponde alle richieste degli italiani e realizza – sottolineano in una nota – gli obiettivi stabiliti dal Contratto di Governo. È nato dopo un percorso di ascolto, che ha avuto come protagoniste le vittime di reato. Nessun far west, nessuna licenza ad armarsi. Prima rivoluzione: la difesa diventa ‘sempre’ legittima. Le dovute fasi di accertamento e gli eventuali processi saranno più immediati. Le spese legali saranno a carico dello Stato: chi si è difeso, non pagherà più per dimostrare la sua innocenza. Seconda rivoluzione: pene più alte, fino a 7 anni di galera, per chi commette furti in abitazione, rapine e violazioni di domicilio, con obbligo di risarcimento dei danni procurati alle vittime. Stop alle assurde richieste di rimborso da parte di malviventi e loro parenti. Se rubi, prima restituisci e paghi i danni, altrimenti vai in galera subito. Chi commette un crimine, ora sa cosa rischia. Chi si difende in casa propria, sarà difeso anche dallo Stato. Finalmente”. askanews

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