Il sindaco dem di Lanciano, Mario Pupillo, plaude alla discussa rimozione di tre fasci littori dalla facciata del teatro comunale Fedele Fenaroli di Lanciano.
Non sarà l’obelisco del Foro Italico, ma è comunque una vittoria della linea Boldrini. E anche dell’Anpi che ne ha sollecitato la rimozione lanciando, cinque mesi fa, una raccolta firme alla quale hanno aderito 430 lancianesi.
Se il primo cittadino ha sposato sin da subito l’iniziativa, il parere positivo della Sovrintendenza abruzzese ci ha messo un po’ ad arrivare. Così, in attesa del via libera, i fregi ornamentali sono stati temporaneamente coperti con dei drappi beige.
“Un ulteriore e importante passo avanti – aveva commentato in occasione della posa dei teli Maria Saveria Borrelli, presidente dell’Anpi di Lanciano – sul fronte del contrasto giuridico, sociale e culturale ai fascismi. Doverosa e importante l’adesione dell’amministrazione comunale con la copertura, finalmente, dei fasci littori, simbolo di potere fascista”.
Ma non tutti sono d’accordo. “Riteniamo incredibile – aveva affermato in una nota Marco Pasquini, responsabile lancianese di CasaPound Italia – che il primo cittadino dia il suo appoggio ad una simile iniziativa, paragonabile per la volontà di rimuovere la storia della nostra città per finalità ideologiche alle demolizioni dei siti archeologici siriani ed iracheni da parte dell’Isis”.