Pensioni, consegnate in Senato oltre 50 mila firme per la flessibilità in uscita

 

Sacconi: urgente riformare la Fornero prima della legge di Stabilità

Roma, 27 luglio 2016 – Oltre 50 mila firme a favore della flessibilità in uscita delle pensioni. Sono state consegnate ieri al Presidente della Commissione Lavoro al Senato, Maurizio Sacconi, da Progressi e Lavoro&Welfare, insieme a una delegazione di comitati dei Lavoratori Precoci e Quota 41.

Di fronte alle richieste delle associazioni, il presidente Sacconi ha detto di condividere la “necessità di urgenti interventi correttivi e integrativi della legge Fornero”, con un’attenzione specifica ai lavoratori precoci che hanno accumulato lunghi decenni di lavoro e di contribuzione.

“La prossima legge di stabilità costituirà l’occasione per introdurre misure di cosiddetta ‘flessibilità in uscita’ e per avviare, nel nuovo contesto previdenziale, la piena totalizzazione di tutti i versamenti contributivi, la possibilità anche per i datori di lavoro di integrare il percorso contributivo dei dipendenti con versamenti volontari ed altro ancora” ha dichiarato.

I rappresentanti dei comitati, nel corso dell’incontro, hanno chiesto di ripensare al sistema previsto dall’APE e portare in discussione i temi della proposta di legge 857/2013 “Damiano, Gnecchi ed altri”. “Andremo avanti in questa battaglia. Non si può chiedere a chi ha lavorato una vita di accendere un mutuo per ricevere la pensione, che è un diritto” ha detto Roberto Occhiodoro, Comitato Lavoratori Precoci Uniti.

Continua la raccolta firme sul sito di Progressi www.progressi.org pensioni e per settembre è prevista la consegna alla presidente della Camera e al presidente del Consiglio.

“Queste 50mila firme raccolte in soli due mesi dimostrano quanto sia urgente rimettere al centro dell’agenda politica le questioni sociali – commenta Vittorio Longhi, presidente di Progressi – Se le istituzioni vogliono riguadagnare la fiducia dei cittadini più colpiti dalla legge Fornero devono ascoltare e rispondere in modo rapido e concreto a questa domanda”.

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