Siria, civili uccisi: l’opposizione chiede stop dei raid USA

 

Il presidente della Coalizione nazionale siriana, il cartello dell’opposizione al regime del presidente Bashar al-Assad, ha chiesto la sospensione degli attacchi aerei da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati contro Stato Islamico, mentre si indaga sulla morte di decine di civili nel corso di un’offensiva nella zona di Manbij, città nel nord della Siria.

Anas al-Abdah, presidente della Coalizione, ha chiesto di fermare gli attacchi mentre si sta indagando sugli episodi, e ha avvertito che le uccisioni di civili rischiano di essere “uno strumento di reclutamento per le organizzazioni terroristiche”.

Ieri, il segretario Usa alla Difesa Ash Carter ha annunciato un’inchiesta sulla vicenda.

Il ministero degli Esteri siriano ha detto che l’attacco aereo di martedì, che ha colpito il villaggio di Toukhan, a nord di Manbij, è stato condotto dalle forze francesi, quello di lunedì dagli Usa. Damasco ha condannato le operazioni.

Un portavoce della coalizione internazionale ha detto invece che gli attacchi sono stati condotti da aerei di diversi paesi.

Anche il Libero esercito siriano, un cartello di gruppi armati che ha combattuto sia contro il regime siriano che contro Stato Islamico, ha condannato gli attacchi.

(Dominic Evans reuters)

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