L’Italia vuole occupare Tripoli e se ne pentirà: questo il messaggio in un video diffuso da al Qaida nel Maghreb islamico (Aqmi) in cui l’organizzazione terroristica lancia un appello ai libici, esortandoli a unirsi contro “l’invasore” e un avvertimento a Roma, considerata capofila dei “complotti” internazionali per prendere il controllo del Paese nordafricano.
Nel video, intitolato “nelle mani dell’aggressore”, lo sceicco Abu Beidah Yussuf al Annadi, capo del consiglio della shura di al Qaida nel Maghreb, si rivolge “a tutta la nazione islamica e in particolare al popolo libico”, puntando il dito contro l’Italia: “proseguono i complotti per la guerra all’islam.
L’annuncio da parte dei romani (dell’Italia) di un’occupazione della capitale Tripoli, per farla governare da un generale italiano, non è diverso dal governo di Bremer in Iraq”, proclama, riferendosi al proconsole Usa nominato da George W. Bush nel 2003.
“E’ una guerra crociata contro l’islam – continua nel messaggio, il cui testo è accompagnato da un comunicato – la vittima oggi è la Libia, contro cui vengono tessuti complotti di governanti arabi e romani”, piani per una dominazione straniera che porterà al saccheggio “delle risorse nazionali, all’umiliazione della gente, la violazione dei luoghi sacri”
.”Gli italiani hanno occupato la vostra capitale – incita dunque al Qaida – abbandonate le vostre divergenze, serrate le file, unite le vostre posizioni. Gli occupatori italiani devono essere cacciati”.Rivolgendosi poi direttamente all’Italia, (“Voi invasori”), il tono si fa di sfida: “vedrete cose mai viste, vi morderete le dita, pentiti di essere entrati. E ne uscirete piccoli e umiliati”, come accaduto in Iraq. (askanews)
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