“Il reddito di cittadinanza a Livorno è realtà – dice l’assessore al sociale Ina Dhimgjini – la giunta Nogarin (M5S) ha dato il via libera – in via sperimentale per i prossimi 6 mesi – al “reddito di cittadinanza locale”, in attesa che Governo e Parlamento nazionale si diano una mossa. Una misura, come si legge nella delibera (leggi sul sito del Comune) , “a favore di coloro che si trovano temporaneamente in condizioni tali da non poter far fronte al proprio mantenimento e a quello della propria famiglia; svolge la duplice funzione di integrazione al reddito e di prevenzione sociale”.
Chi può accedere
Per accedere al reddito di cittadinanza locale, bisogna essere cittadini italiani, o di paesi Ue, o, se extracomunitari, si deve essere in possesso di Carta di Soggiorno. È necessario essere residenti nel Comune di Livorno da almeno 5 anni ed avere dai 35 anni all’età pensionabile. Bisogna essere disoccupati e non trovarsi in stato detentivo, né essere sottoposti a misure alternative. Essere iscritti al Centro per l’Impiego, appartenere a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 6.530 euro. Non avere una seconda casa e non abitare in residenze di lusso. Non possedere auto di grosse dimensioni acquistate nell’ultimo anno.
Cosa comporta
Chi accede al reddito di cittadinanza locale deve fornire immediata disponibilità al lavoro; rendersi disponibile a svolgere lavori socialmente utili indicati dal Comune per almeno 4 ore settimanali; partecipare a progetti eventualmente gestiti dai comuni e utili alla collettività, da svolgere a Livorno o nei comuni più vicini che ne facciano richiesta, per non più di 8 ore settimanali.